Microeconomia circolare su pratiche agricole, di allevamento e pastorizia tra popolazione rifugiata e la comunità nel distretto di Adjumani
Risposta all'emergenza complessa sud sudanese in Sud Sudan, Etiopia e Uganda
Progetto finanziato da: AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo)_Nairobi
In partnership con: Lutheran World Federation
Durata: ottobre 2023-maggio 2025
La guerra civile in Sud Sudan, iniziata da più di un decennio, ha raggiunto il punto più critico negli ultimi anni, costringendo la popolazione, soprattutto donne e giovani, ad abbandonare la propria a casa e a rifugiarsi nei Paesi confinanti. L'Uganda accoglie tutt'ora poco meno di 2.000.000 di rifugiati, di cui la maggior parte è sud sudanese.
Da ottobre 2023, Africa Mission-Cooperation & Development ha avviato un iniziativa finanziata da AICS per contribuire al miglioramento delle condizioni socioeconomiche della popolazione locale ugandese e rifugiata dal Sud Sudan, per una più sostenibile condivisione del territorio ed una integrazione sociale maggiore.
La strategia d'intervento si basa su un approccio integrato di micro economia circolare dove le comunità ugandesi e rifugiate dei campi di Magburu 1 e 2 e Baratuku, vengono supportate in un processo virtuoso di formazione, condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti nel settore agro-pastorale, avendo un impatto positivo sulla riduzione della povertà estrema e sul miglioramento delle condizioni socioeconomiche della popolazione locale e rifugiata dal Sud Sudan.
Nel corso dell'implementazione del progetto, si intendono 4 principali linee di azione:
- Favorire lo sviluppo delle capacità associative, mitigazione dei conflitti, potenziamento delle capacità lavorative (hard skills) e della coesione sociale (soft skills) con relativa crescita di attività generatrici di reddito.
- Potenziare le capacità di autosostentamento alimentare, le capacità produttive agricole e zootecniche, e quelle di investimento commerciale.
- Migliorare le condizioni igieniche, la tutela dell'ambiente, il contrasto alla desertificazione, il risparmio energetico, il riciclo di rifiuti organici e non organici
Beneficiari diretti:
i beneficiari diretti del programma saranno diversi gruppi di rifugiati ed ugandesi presenti nei Campi target e nelle aree limitrofe, per un totale di 13771 persone
Beneficiari diretti:
i beneficiari diretti del programma saranno diversi gruppi di rifugiati ed ugandesi presenti nei Campi target e nelle aree limitrofe, per un totale di 13771 persone
Obiettivo generale: Contribuire al miglioramento delle condizioni socioeconomiche della popolazione locale ugandese e rifugiata dal Sud Sudan, per una più sostenibile condivisione del territorio ed una integrazione sociale maggiore.
Obiettivo specifico: Ridurre la povertà più estrema e la marginalizzazione della popolazione rifugiata nel distretto di Adjumani, presso tre Campi rifugiati di nuova creazione e costituzione, attraverso azioni di coesione sociale con la popolazione ugandese, il rafforzamento delle capacità di associazionismo e impresa, la creazione di circuiti virtuosi e processi di economia circolare sostenibile
Articolo sul lancio del progetto, clicca qui