Dalle buone pratiche sanitarie alla prevenzione delle malattie e alla gestione della salute animale. Il progetto ''All in ..."/> Dalle buone pratiche sanitarie alla prevenzione delle malattie e alla gestione della salute animale. Il progetto ''All in ..." /> Dalle buone pratiche sanitarie alla prevenzione delle malattie e alla gestione della salute animale. Il progetto ''All in ...">
3 feb, 2025
Dalle buone pratiche sanitarie alla prevenzione delle malattie e alla gestione della salute animale. Il progetto ''All in one'', realizzato grazie al prezioso contributo di Aics (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), prevede diverse attività: fra queste c'è quella di selezione e formazione di 7 paraveterinari provenienti dai distretti di Moroto e Napak, che hanno beneficiato di un training in ambito zootecnico-veterinario e igienico-sanitario: la formazione ha riguardato tematiche fondamentali come la gestione della salute animale, la prevenzione delle malattie zoonotiche e la gestione delle emergenze sanitarie. Per garantire maggiore sostenibilità agli interventi di prossimità svolti dai paraveterinari, al termine del corso è stato consegnato loro un certificato che li abilita a lavorare autonomamente, dando il giusto valore al loro impegno nella comunità.Oltre alla formazione, sono state avviate attività di ricerca e monitoraggio delle malattie infettive di origine animale, inclusa la brucellosi, una zoonosi a forte impatto economico. La ricerca è stata condotta in collaborazione con l’Università di Perugia, che ha adattato i questionari per raccogliere dati sul benessere animale e sulle malattie più diffuse nel bestiame: grazie a un rigoroso sistema di raccolta e analisi dei dati, è stato possibile monitorare lo stato di salute degli animali e attuare interventi mirati: sono state avviate con successo le raccolte di sangue e feci degli animali, analizzati successivamente in laboratorio dai tecnici formati;
Inoltre, lo staff C&S ha iniziato ad organizzare le prime vaccinazioni contro la Brucellosi, seguendo le indicazioni delle autorità locali, in particolare il District Veterinary Office e del personale esperto dell’Università di Perugia.
Il laboratorio veterinario di Africa Mission a Moroto, attrezzato con strumentazioni adeguate, ha svolto un ruolo cruciale nella raccolta e analisi di campioni di sangue e feci di animali: questo ha permesso di monitorare la prevalenza di malattie come la Brucellosi e altre patologie trasmesse da vettori, garantendo un’accurata valutazione dello stato sanitario del bestiame e facilitando interventi tempestivi per ridurre i rischi di diffusione.
La formazione dei CAHWs e le attività di monitoraggio hanno rafforzato il sistema di vigilanza epidemiologica a livello locale, creando una rete di supporto che coinvolge direttamente le comunità nella gestione delle malattie animali.
Questa azione si inserisce in un percorso di sostenibilità a lungo termine, che mira a migliorare il benessere animale e a ridurre il rischio di zoonosi, promuovendo la salute e la sicurezza delle popolazioni locali.
Vuoi saperne di più? Puoi leggere la scheda relativa al progetto.