"L'idea del pozzo in suo nome mi è venuta quando sono andata al funerale e hanno detto non fiori ma opere di bene". Inizia così Beatrice Bistocco a raccontare come sia nato il progetto di dedicare all'amico medico Gabriele Torresi, scomparso prematuramente, un pozzo da costruire in Uganda.
Tante iniziative di solidarietà
Nei mesi scorsi Beatrice ha organizzato diverse iniziative per raccogliere fondi e sensibilizzare sulle attività di Africa Mission: mostre e cene benefiche, apericene (come quella
in programma a Tolentino il 4 agosto) ed incontri: "Lui ha sempre apprezzato molto quello che facevo - spiega la ragazza - è stato il mio insegnante a scuola e poi è diventato medico di famiglia e soprattutto grandissimo amico. Ci sentivamo due o tre volte a settimana: quando ero in Uganda gli mandavo le foto e lui era molto contento di quello che gli raccontavo, apprezzava questo progetto. Quando sono tornata purtroppo non ho fatto in tempo a raccontargli tutto perché nel giro di un mese è mancato in Sicilia e quindi non l'ho neanche potuto vedere o sentire dal vivo".
Un pozzo di nome Gabriele
Da qui l'idea di realizzare un pozzo in Uganda che porti il suo nome: "Ho avuto fiducia di Africa Mission, ho visto un gruppo serio che vuole fare tutto per il meglio e andare avanti - spiega Beatrice - penso non sia facile mandare avanti tutto e loro sono molto bravi".
Ad oggi la raccolta va avanti: Beatrice si è data tempo ancora per un po' di mesi, ma siamo certi che riuscirà nel suo obiettivo.