Costruzione di infrastrutture di raccolta d'acqua
Costruzione di infrastrutture di raccolta d'acqua a fini produttivi e stabilimento di un geo-database a fini di monitoraggio nei distretti di Abim, Amudat, Kaabong, Kotido, Moroto, Nakapiripirit e Napak, nella regione del Karamoja.
N. Progetto:
045/P
Luogo di realizzazione:
distretti di Abim, Amudat, Kaabong, Kotido, Moroto, Nakapiripirit e Napak in
Karamoja, Uganda
Tipologia: Attività di cooperazione allo sviluppo svolta in
favore di Paesi partner
Settore
d'intervento: Settore acqua
Co-Finanziatori: FAO
Durata: 1 luglio 2015 –
31 dicembre 2016
Organismi
Partner: FAO, UNAM (Uganda
National Meteorological Authority), DWO (District Water Office), DVO (District
Veterinary Officer), MAAIF (Ministry of Agriculture, Animal Industry and
Fishery), MWE (Ministry of Water and Environment, DWRM (Directorate of Water
Resource Management), KWMZ (Kyoga Water Management Zone) e autorità locali.
Beneficiari:
4.000 beneficiari diretti tramite
il programma "cash for work" (approssimativamente 100 lavoratori per ogni
sito);
30.000 beneficiari indiretti
(calcolati su una media di 6 membri per ogni famiglia)
Obiettivi:
Obiettivo
generale:
Rafforzare
la resilienza (capacità di utilizzare le risorse per superare le avversità con
creatività) delle comunità agro-pastorali e dei governi locali dei 7
distretti della Karamoja per ridurre
l'impatto dei rischi legati ai cambiamenti climatici sul sostentamento dei
Karimojong.
Obiettivi
specifici:
1.
Sviluppare
le pratiche di gestione dell'acqua e promuovere una presa di decisioni
consapevole per il monitoraggio e l'allocazione dell'acqua in Karamoja;
2.
Promuovere
la raccolta di acqua piovana su piccola scala così come l'immagazzinamento
dell'acqua sotterranea per l'irrigazione supplementare, al fine di ridurre la
dipendenza dei coltivatori dai cambiamenti erratici e difficili da prevedere
delle precipitazioni;
3.
Incrementare
la resilienza della capacità di sostentamento di 307 famiglie attraverso
attività "cash for work" di costruzione di bacini idrici superficiali, piccole
cisterne di riserva d'acqua a livello familiare e riabilitazione dei beni dopo
un periodo di 151 giorni, nei 7 distretti della regione Karamoja.
Descrizione
delle attività:
1.1.
Raccolta e
digitalizzazione di tutti i dati idrologici di superficie e sotterranei
disponibili, incluse precipitazioni, temperature, traspirazione ed
evaporazione, corso dei fiumi, livelli delle falde acquifere ed altri parametri
idrologici rilevanti, in collaborazione con il DWO e il MWE.
1.2.
Tabulazione
dati sui parametri di qualità e quantità di acqua presente inclusi i dati sui
registri delle trivellazioni e i test sull'acqua;
1.3.
Raccolta di
ogni informazione idrologica storica per la regione Karamoja in collaborazione
con UNMA.
1.4.
Sviluppare
protocolli di monitoraggio della qualità dell'acqua e analisi dei trend
batteriologici all'interno di pozzi d'acqua selezionati grazie all'uso di dati
nuovi e pre-esistenti, in collaborazione con MWE;
1.5.
Disegnare e
installare centraline di monitoraggio delle acque sotterranee e di superficie
in collaborazione con i DWOs e il MWE;
1.6.
Esaminare e
documentare il sistema di monitoraggio delle risorse d'acqua esistenti nella
regione del Karamoja;
1.7.
Analizzare e
raccogliere dati relativi ai corridoi di transito degli animali e alla domanda
d'acqua in collaborazione con il DVO e il MAAIF;
1.8.
Esaminare,
modificare e sviluppare nuovi protocolli e linee guide per il monitoraggio
delle acque superficiali e delle falde;
1.9.
Fornire GPS
ai distretti;
1.10.
Mappatura
digitale e in file GIS;
1.11.
Elaborare
linee guida e protocolli appropriati per un continuo aggiornamento del
database;
1.12.
Ordinare i
dati in un database appropriato e fare un collegamento al software GIS per la
creazione di mappe come strumento di supporto alla presa di decisioni;
2.1.
Costruire
sistemi di micro-irrigazione ad energia solare;
2.2.
Distribuire
sementi di prodotti selezionati di alto valore sociale, agricolo e commerciale,
prevedendo un supporto tecnico e una formazione per la relativa coltivazione;
2.3.
Coltivare
prodotti selezionati di alto valore sociale, agricolo e commerciale;
2.4.
Formazione
degli APFS riguardo le buone pratiche e le tecniche di coltivazione e di raccolta
dei prodotti agricoli;
2.5.
Installare
bacini idrici di raccolta per l'approvvigionamento e la distribuzione
dell'acqua per fini agricoli e di uso domestico;
2.6.
Forestazione
delle zone dei bacini con specie vegetali eco-friendly;
2.7.
Costruire
serbatoi di raccolta sotterranea tramite la metodologia cash for work;
2.8.
Costruire un
sistema di distribuzione dell'acqua per gravità ad Okile;
2.9.
Creare
associazioni per ogni tipo di bacino creato e prevedere un'effettiva formazione
tecnica;
2.10.
Fornire, a
ciascun comitato d'uso dell'acqua, una formazione tecnica efficace per il
mantenimento e l'utilizzo del servizio;
2.11.
Mobilizzare
e sensibilizzare le comunità beneficiarie dei bacini e degli impianti
d'irrigazione;
2.12.
Inclusione
di tutti gli stakeholders (dipartimenti governativi, partner nei lavori di
implementazione, comunità coinvolte direttamente).
Effetti:
Nonostante si siano incontrati alcuni
ostacoli di varia natura durante l'implementazione del progetto, si può
affermare che gli obiettivi sono stati raggiunti. Nello specifico, le pratiche di gestione
dell'acqua sono state acquisite e vengono implementate dalle comunità ormai
sensibilizzate e responsabilizzate all'utilizzo ed il mantenimento dei servizi.
La metodologia "cash for work" è risultata efficace nel sostenere le famiglie
dei lavoratori e nell'incrementare la loro resilienza. Attraverso la
costruzione dei bacini e dei sistemi di irrigazione e la formazione delle persone
per il relativo mantenimento e manutenzione delle strutture, si è dato lavoro
ad un gran numero di persone. L'accessibilità alla risorsa acqua ha favorito la
coltivazione di ortaggi ed accresciuto la domanda di sementi di prodotti di
alto valore sociale, agricolo e commerciale. Le famiglie e le comunità più in
generale, beneficiarie delle acque raccolte nei bacini costruiti sono
consapevoli degli strumenti e dei servizi a loro disposizione, delle
possibilità che grazie a questi hanno di incrementare e migliorare le
condizioni di vita, e la responsabilità di mantenerli funzionanti. Come risulta
dagli studi della relazione tra la domanda d'acqua e i corridoi di transito del
bestiame, si evince che anche molti animali beneficiano ogni giorno dei bacini.
Nell'arco di una giornata, i numeri infatti registrano in due siti, Aweimuju e
Nangorit, il transito di ben 1826 e 1818 animali rispettivamente.