La missione dell'aiutare: il bilancio del progetto

La missione dell'aiutare: il bilancio del progetto "Sicurezza alimentare"

Come si aiutano 50 mila persone in due anni? Africa Mission Cooperazione e Sviluppo ha una risposta. Lo fa fatto aumentando la disponibilità di cibo sicuro e riabilitando i pozzi vicini alle scuole e ai villaggi nella regione ugande-se del Karamoja: è questo il cuore del progetto "Sicurezza alimentare in Karamoja in risposta alla crisi umanita-ria" nato per fare fronte alla crisi partita nella regione ugandese nel 2022 e sviluppatosi fra il 2022 e la fine del 2023.

I numeri dell'intervento
Complessivamente, attraverso i due interventi fatti annualmente, sono state aiutate 49.021 persone: nel primo anno sono stati distribuiti generi alimentari a 1.200 persone e riabilitati 40 pozzi al servizio di 28.839 persone, mentre nel secondo sono stati distribuiti alimenti a 3.240 persone nei villaggi e 2.832 studenti delle scuole, ol-tre che riabilitati 6 pozzi al servizio di 12.910 persone.

Parola d'ordine: tempestività
È Carlo Antonello, presidente di Cooperazione e Sviluppo, a sottolineare la tempestività con cui il Movimento ha reagito cercando di dare una risposta al bisogno delle comunità: "Di fronte ad una situazione di crisi che si è ve-nuta a creare a partire dal 2022, il nostro intervento è stato immediato – spiega – abbiamo cercato di mettere a disposizione le risorse che già avevamo attraverso i beni di prima necessità donatici con la Raccolta alimentare degli amici del Gruppo di Bolzano e con le collaborazioni che abbiamo in Uganda. Intanto abbiamo cercato di ampliare il numero delle collaborazioni e dei donatori per rendere sempre più efficace l'intervento".
Progressivamente al progetto hanno aderito anche l'organizzazione Welthungerhilfe, Assfron, Provincia Auto-noma di Trento, Caritas e Diocesi di Moroto e altri donatori privati.

Il sostegno a scuole e ospedali
L'intervento era partito nel 2022 con la consegna di pacchi viveri a 200 famiglie e la riabilitazione di 40 pozzi per sostenerle a fronte della profonda crisi alimentare che aveva colpito la regione del Karamoja: questa prima ini-ziativa, fatta in collaborazione con la Diocesi di Moroto e Welthungerhilfe, era importante, ma non sufficiente.
Da qui l'idea di proseguire con un sostegno più ampio che si è concretizzato durante l'anno 2023 in un doppio in-tervento a sostegno dei nuclei familiari residenti nelle sotto-contee di Moroto, Nadunget, Rupa, Katikekile. L'ultimo si è svolto nel periodo da giugno a novembre 2023 e ha aiutato con distribuzioni di cibo due scuole pri-marie (Child Jesus con 1620 studenti e Gift of Marycon 600 studenti), una secondaria (Nadiket Secondary School 372 studenti) e una scuola professionale (St. Daniele Comboni Naoi Polytec. con 240 studenti). In aggiunta è sta-ta accolta la richiesta di supporto alimentare del reparto Malnutrizione dell'Ospedale di Matany, che proprio nei mesi di implementazione del progetto ha registrato un aumento dei bambini ricoverati.
In questo modo sia le scuole sia l'ospedale hanno potuto incominciare il 2024 con più tranquillità dato che alme-no i generi alimentari di prima necessità sono stati garantiti dal Movimento.

Da Don Vittorione la missione di aiutare
La selezione delle famiglie beneficiarie e la distribuzione degli aiuti è avvenuta con il supporto di alcune realtà religiose fra cui Sacre Herat Sisters di Naoi, Sisters of Charity di Moroto e il rappresentante della parrocchia Regina Mundi di Moroto.

"Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto questo progetto, la distribuzione di generi alimentari e la fornitura di acqua potabile – è il commento del rappresentante di Paese per Africa Mission Pier Giorgio Lappo – si tratta di un intervento nello stile di don Vittorione e monsignor Manfredini, che cinquantadue anni fa hanno avviato l'esperienza di Africa Mission rispondendo a un'emergenza partendo da una semplice constatazione: chi ha fame, ha fame subito".

Leggi il report dell'intervento qui.