2 SETTEMBRE 1994, DON VITTORIONE TORNAVA ALLA CASA DEL PADRE

Il 2 settembre 2015 l’Uganda e l’Italia si sono unite in un abbraccio ideale al grido di battaglia di don Vittorione: “la Carità è l’essenza de Cristianesimo! chi ha fame, ha fame subito!”.

Il 2 settembre, alle 17,00 ore italiane e alle 18,00 ora ugandese, in contemporanea a la Rasa di Varese e a Moroto (Uganda) sono state celebrate due cerimonie commemorative per ricordare il fondatore del Movimento Africa Mission Cooperazione e Sviluppo.
Varese, il luogo dove don Vittorio è nato e dove riposano le sue spoglie, e la Karamoja, la regione in cui il suo impegno d’amore si è trasformato in intervento concreto e contino in favore della vita e testimoniare l’amore di Cristo per ogni uomo.
L’incontro de la Rasa di Varese è stato organizzato dal “Gruppo amici di don Vittorio”, che si propone l’obiettivo di far riscoprire ai propri concittadini il grande cuore di Vittorione. Numerosi gli amici di don Vittorione presenti, tra i quali anche il Presidente di Africa Mission, don Maurizio Noberini, accompagnato da alcuni sostenitori piacentini, e l’Assistente spirituale nazionale mons. Sandro De Angeli, di Urbino, anche lui accompagnato da un gruppo di sostenitori delle Marche. Il caso, o meglio la Provvidenza, ha voluto che fosse in Italia anche mons. Damiano Guzzetti, vescovo di Moroto, che ha deciso di essere presente per ricordare don Vittorione (che lui ha incontrato per la prima volta quando era giovane novizio comboniano in Uganda). A la Rasa è stato organizzato un momento di preghiera sulla tomba e poi, nella chiesa della Parrocchia è stata celebrata una messa presieduta da Mons. Damiano, che ha ricordato l’antica amicizia che lo lega a don Vittorione e come ancora oggi senta forte l’amicizia Africa Mission. Al termine è stato proiettato il docu-film: AFRICA MSSION al quale è seguito un piccolo buffet.
A Moroto l’incontro è stato organizzato dal Centro Giovani “Don Vittorio” e ha coinvolto i ragazzi che frequentano il centro, che hanno animato l’incontro e la celebrazione eucaristica con la gioia e la bellezza dei loro canti e con una rappresentazione della vita di don Vittorione, e i collaboratori italiani e locali presenti presso la sede locale di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo. Ad officiare la messa il parroco della Cattedrale di Moroto, padre Michael Lubega, che in questa occasione ha ricordato anche l’amico Prospero Cravedi recentemente tornato al Padre.
Questa unione nella preghiera fra Varese e Moroto, che poi in realtà è una unione fra Italia e Uganda, in quanto don Vittorio è stato ricordato anche presso i vari gruppi sparsi in tutta Italia (Urbino, Treviso, Prato, Piacenza, Montemurlo, Bucciano, Airola, Procida…), è il segno eloquente di come il servizio missionario in favore dei poveri fondato da don Vittorione sia un servizio ancora vivo e vivace. “Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo -dice Carlo Antonello, presidente di Cooperazione e Sviluppo - sono il segno della fede che ha illuminato la sua vita e l’ha sospinta a diventare pane per i fratelli più poveri”. Aggiunge don Maurizio, presidente di Africa Mission: “Qual è il vero valore di queste celebrazioni? Non è il compimento di un dovere, non è una formalità, ma la realizzazione di tre desideri: quello di ringraziare don Vittorio per quanto continua a fare guidando i nostri passi; quello di riscoprire il suo carisma, senza ridurlo ad un generico assistenzialismo; quello infine di conoscere più a fondo e di far conoscere il suo cuore e la sua opera”.
Sono passati 21 anni dalla sua morte: la sua opera è ancora viva, è cresciuta, adeguandosi alle mutate condizioni del mondo e della Chiesa. Africa Mission prosegue oggi il suo incontro con l’Africa.
Lo fa senza sosta, continuando instancabilmente a credere, così come don Vittorio Pastori aveva gridato a gran voce nelle chiese d’Italia per tutto il corso della sua vita, che la differenza la fanno le persone.