Don Vittorio Pastori
Vittorio Pastori nasce il 15 aprile 1926 a Varese, Lombardia.
Nei primi anni '50, Vittorio Pastori apre nella sua città un rinomato ristorante dedicandosi ad una fiorente attività commerciale che lo terrà impegnato per 15 anni. È proprio qui, a Varese, che Vittorio incontra nel 1966 mons. Enrico Manfredini, che gli affida l'incarico di Amministratore della Basilica, della tipografia diocesana e delle opere parrocchiali.
L'amicizia tra i due si rafforza negli anni, tanto che nel 1969 Mons. Manfredini, designato Vescovo di Piacenza, invita Don Vittorio a seguirlo: il ristoratore accetta con entusiasmo, lasciando la propria attività imprenditoriale per svolgere il ruolo di Segretario Amministrativo della mensa vescovile, Economo del Seminario e Direttore di una casa di esercizi spirituali.
In questo periodo conosce alcuni vescovi africani. Visita così l'Uganda, il Kenya, la Tanzania ed altri paesi del Continente Subsahariano, rimanendo profondamente colpito dalle condizioni di vita delle popolazioni locali e del lavoro che viene condotto dalla Chiesa cattolica e dai suoi operatori (padri, suore, medici, volontari).
La sua consapevolezza si traduce nell'ansia immediata di aiutare materialmente queste popolazioni, facendo conoscere agli italiani la realtà di queste zone e insieme reperendo mezzi finanziari e in natura (aratri, trattori, strumenti meccanici, agricoli e sanitari) dall'Italia dietro specifica richiesta per sostenerne l'operato.
Nel 1972 con alcuni amici fonda a Piacenza l'associazione AFRICA MISSION e continua la sua attività di pendolare della carità tra l'Italia e l'Africa. Allo stesso tempo istituisce insieme all'On. Giulio Andreotti e a Mons. Enrico Manfredini il "Comitato Amici dell'Uganda", con sede a Piacenza. Numerosissimi gli aiuti trasportati, con aerei e container via mare.
Nel 1982 si costituisce COOPERAZIONE E SVILUPPO, ONG-ONLUS che con tecnici specializzati realizza da subito nuovi pozzi di acqua potabile, riparando quelli già esistenti.
Il 16 dicembre 1983 muore improvvisamente a Bologna Mons. Manfredini. Una prova difficile per Vittorio, che continua però la sua opera coronando un desiderio profondo e lungamente atteso: il 15 settembre 1984, Vittorio Pastori viene ordinato sacerdote da S. Ecc.za Mons. Cipriano Kihangire, Vescovo di Gulu.
"I poveri non possono aspettare. Chi ha fame ha fame subito". Così, da sacerdote, don Vittorio porta avanti la sua missione a servizio degli affamati e degli emarginati, soprattutto nel Terzo Mondo, senza separare gli aspetti spirituali da quelli materiali. Secondo le necessità, don Vittorio trascorre lunghi periodi in Uganda, riportando la sua presenza in gruppi e comunità cristiane in Italia.
Nel 1988 ha compiuto ben 137 viaggi in Africa: qui incontra il presidente Museweni e Madre Teresa di Calcutta con cui avvia un ponte di solidarietà. Nel frattempo a Moroto inaugura la "cittadella della carità" che sarà poi dedicata alla sua memoria di fronte al presidente della Conferenza Episcopale Ugandese Mons. Emmanuel Wamala e al Nunzio Apostolico Mons. Rauber.
Il 12 aprile 1989, don Vittorio concelebra la S. Messa con il Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, a Roma.
Il 1994 segna, invece, il 147° e ultimo viaggio di Don Vittorio in Uganda. Il 2 settembre di quell'anno, don Vittorio Pastori muore presso la clinica S. Giacomo di Ponte Dell'Olio (PC) dopo una lunga degenza.