A scuola di dialogo con l'Uganda
Italia-Uganda: il legame si costruisce sui banchi di scuola. Letteralmente. Sei sono state infatti le scuole italiane coinvolte in una serie di progetti di con la Great Valley School di Kampala: progetti che hanno portato alla creazione di giochi da tavolo, libri, decorazioni, ma anche podcast e materiali digitali. Il tutto con l'idea che la distanza sia un limite superabile con la volontà.
"Quest'anno abbiamo voluto rimettere al centro le scuole, tanto colpite nei due anni scorsi dalla pandemia – spiega il direttore di Africa Mission Cooperation and Development Carlo Ruspantini – è con questo obiettivo che all'inizio dell'anno scolastico diverse classi in Italia e in Uganda sono state coinvolte in un progetto di scambio comunicativo e culturale di grande valore. L'idea era nata nell'estate 2021: la sinergia tra i nostri collaboratori, stagisti e insegnanti ha dato vita a un progetto flessibile e versatile, in grado di coinvolgere tutti i gradi scolastici e di toccare diverse tematiche, tra cui ambiente, diritti, stereotipi, diversità e inclusione".
Sei sono state appunto le scuole coinvolte in Italia: le scuole elementari San Lazzaro e De Amicis e il liceo Gioia di Piacenza, la scuola dell'infanzia Maria Immacolata di Treviso, la primaria di Gadana e la primaria Little England di Brescia. I ragazzi, dopo aver approfondito il contesto ugandese, hanno preparato degli elaborati di vario genere, lasciando spazio alla loro creatività: le loro realizzazioni sono state inviate alla scuola di Kampala, dove gli studenti a loro volta stanno lavorando per creare degli elaborati da spedire alle scuole in Italia. Nel corso dell'anno però c'è stato spazio anche per uno scambio più diretto fra le scuole grazie alle videochiamate che hanno consentito ai ragazzi di conoscersi, porsi domande, vedere i rispettivi contesti scolastici e scoprire le abitudini dei loro nuovi amici.