Africa Mission incontra Papa Francesco
Africa Mission Cooperazione e Sviluppo ha incontrato Papa Francesco. A Roma, in piazza San Pietro, i volontari e i collaboratori del Movimento guidati dal direttore Carlo Ruspantini hanno partecipato all'udienza tenuta dal pontefice. Presenti per l'occasione anche i giovani artisti ugandesi del Gruppo Alakara 2.0 che in queste settimane si sono esibiti in tutte le sedi italiane di Africa Mission e che dopo l'incontro con il Papa sono tornati in Karamoja.
Due sono le immagini su cui Papa Francesco si è soffermato nel corso della sua udienza: le radici e i ponti. "Riflettiamo sull'importanza di custodire le radici perchè andando in profondità i rami cresceranno verso l'alto e produrranno frutti - spiega il pontefice - tra queste radici ci sono i santi: quelli che hanno dato la vita per il popolo, che hanno testimoniato il Vangelo dell'amore e che sono stati luci nei momenti di buio. I santi ci ricordano che Cristo è il nostro futuro". Papa Francesco ha poi evidenziato "l'importanza di costruire ponti di pace tra popoli diversi": "La vocazione dell'Europa, quale pontiere di pace, è di includere le differenze e accogliere chi bussa alle sue porte - spiega ancora il Santo Padre - si lavora per edificare ponti tra le generazioni. Ci sono inoltre ponti che la Chiesa è chiamata a tendere verso l'uomo d'oggi perchè l'annuncio di Cristo ha sempre bisogno di essere aggiornato. Costruire ponti di armonia e di unità".
Difficile non ritrovare, in queste immagini, il passato e il presente di Africa Mission: le radici rappresentate dall'eredità e dal carisma di don Vittorione e i ponti costruiti dai suoi volontari di ieri e di oggi nel nome dell'unità, della fratellanza, della solidarietà fra i popoli.
"Con questo incontro, prezioso per noi e per tutto il nostro Movimento, abbiamo sancito l'inizio dei prossimi 50 anni di Africa Mission - spiega Ruspantini - ad Assisi con il convegno abbiamo tirato le fila di un'attività che prosegue in Uganda sull'esempio del nostro fondatore don Vittorione. A Roma l'incontro con Papa Francesco ci ha dato nuovi spunti, nuovo entusiasmo, nuova forza".
"Per noi è stato un momento bello, ma per i ragazzi del Gruppo Alakara 2.0 è stato un momento eccezionale - è il commento del padre spirituale di Africa Mission don Sandro De Angeli che ha accompagnato i giovani - hanno fatto una foto con il papa, lo hanno conosciuto, hanno avuto la contezza di una chiesa che non si rinchiude in un piccolo spazio, ma che si esprime in una fede universale. Siamo grati per questa opportunità".
"Per noi è stato è stato bellissimo e grandioso poter incontrare il Santo Padre - spiegano i giovani - un'esperienza che ci resterà impressa sempre anche perchè era la prima volta che ci ritrovavamo lì: davvero una grande emozione".
Come si diceva, l'udienza con Papa Francesco ha sancito la conclusione del tour dei 12 ragazzi del Gruppo Alakara 2.0, arrivati in Italia alla fine di marzo con l'obiettivo di far conoscere le danze, i canti e i tratti della cultura karimjong, ma anche per raccontare quali siano l'impegno e il contributo di AMCS allo sviluppo dell'Uganda e del Karamoja. In 37 giorni di viaggio, i giovani hanno attraversato 10 regioni d'Italia, percorrendo oltre 1600 chilometri: 15 sono stati i gruppi del Movimento incontrati per un totale di diverse centinaia di persone conosciute a Piacenza, Biella, Sesto San Giovanni, Varese, Bolzano, Treviso, Roverbella, Pesaro-Urbino, Assisi, Castell'Azzara, Grotte di Castro, Tuscania, Roma, Bucciano e Procida. Senza dubbio una tournèe impegnativa che rappresenta però anche il modo migliore per dare il via ai prossimi 50 anni di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo.