Alito, la nuova sfida di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo.

Alito, la nuova sfida di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo.

Francesco, giovane in missione ad Alito, ci racconta con attenzione il progetto Lead  (diocesi di Lira).

"Finalmente, dopo tanti mesi di impegno e dedizione, lo staff di AM-CS di Alito ha concluso con successo il primo corso professionale per giovani agricoltori tra i 18 e i 25 anni. Non solo la maggior parte delle strutture sono state ristrutturate e rese disponibili per i giovani, ma anche centinaia di acri di terra circostante sono stati bonificati e in parte seminati.
La sfida più impegnativa, però, è quella che affrontiamo in questi giorni.
Se attrarre giovani a strutture appena ristrutturate può sembrare una cosa semplice, non lo e' altrettanto assicurarsi che gli stessi giovani, a corso terminato, siano in grado di continuare a casa loro le attività imprenditoriali del settore agricolo apprese nei sei mesi di scuola.
In un'area rurale come quella di Alito, dove l'economia si basa prettamente sullo scambio di contanti di basso taglio, e' tendenzialmente impossibile aspettarsi che i giovani che escono dalle nostre strutture, dove hanno imparato le tecniche locali d'avanguardia nella cura della terra e del bestiame, siano in grado di attingere a modeste porzioni di capitale per avviare le loro attività imprenditoriali.
E' indispensabile quindi, per assicurare la continuità d'apprendimento dei giovani anche in sede lavorativa, dare a chi ha terminato i corsi gli strumenti appropriati per trasformare la loro determinazione in guadagno.
Ogni giovane, individualmente o in gruppo, ha scelto il suo progetto di impresa e con l'aiuto degli insegnanti ne ha analizzato i costi e benefici, ne ha pianificato la gestione, ha calcolato i rischi e ne ha materialmente costruito le strutture atte a permetterne lo svolgimento.
In cambio, C&D training centre ha partecipato all'acquisto di semi per le piantagioni, fertilizzanti, strumenti per l'agricoltura, animali da fattoria, medicinali veterinari e mangimi di varia natura distribuiti secondo le loro richieste in modo equo.
In questo modo gli studenti, freschi di studi, hanno la possibilità di iniziare immediatamente supportati dalle costanti consulenze del nostro personale qualificato  e dal materiale da lavoro a gestire la loro attività domestica, della quale posseggono la totalità dei titoli ed utili.
Sulla carta e' un progetto infallibile: corso teorico e pratico, assistenza professionale e, a studi terminati, la concessione di adeguati capitali per l'avvio di attività imprenditoriali delle quali hanno ne appreso le tecniche in strutture nuove ed efficienti con insegnamenti in lingua locale.
Purtroppo, il contesto economico dove questi giovani si trovano ad operare non aiuta a reinvestire i risparmi, e neanche a contenere i rischi.
Una giovane ragazza può trovarsi a vendere il materiale che ha ricevuto per poter sostenere delle spese mediche o scolastiche della propria famiglia.
La piaga dell'alcolismo  che pervade la zona del nord Uganda e' un fattore critico che può influenzare la gestione delle attività con una probabilità maggiore di ogni altro imprevisto.
I furti, le problematiche sociali possono spingere i giovani imprenditori agricoli ad usare le risorse ricevute come merce di scambio.
La dirompente necessita' di contanti e la bassa qualità della vita che accomuna tutti gli abitanti della zona e' causa di alto rischio di fallimento dei singoli progetti sostenuti da AM-CS.
Per gli abitanti delle zone in cui operiamo non e' facile progettare a lungo termine. La precarieta' della vita e la continua presenza di imprevisti spinge le persone ad usufruire dei contanti in modo rapido senza aver mai avuto concreta esperienza di risparmio. 
Il lavoro piu' difficile ora e' quello di stabilire una fitta rete tra lavoratori e facilitatori che possano provvedere all'assistenza quotidiana di tali progetti cosi' da prevenirne il fallimento, finche' ai giovani lavoratori risulti piu' conveniente reinvestire i primi guadagni piuttosto che disperderli.
Vogliamo dimostrare alla comunità locale che lo sviluppo della loro economia ed il miglioramento della qualità della vita dipende solo ed esclusivamente dalla loro capacita' di prendersi cura di un progetto in modo costante.
La condizione geografica di queste zone e' ottimale, le precipitazioni sono costanti e prevedibili, il terreno e' fertile e la varieta' delle sementi di uso comune e' ampia. Bisogna lavorare sulle conoscenze specifiche e sulla consapevolezza che dall'agricoltura si possano ricavare guadagni consistenti. Nel mercato della citta' di Lira, citta' di rifermineto della regione Lango, la maggior parte degli ortaggi viene comprata da Mbale e poi rivenduta con i costi del trasporto.
Come e' possibile che in una terra tanto florida si debbano comprare ortaggi dalla regione adiacente a prezzi maggiorati? 
La regione Lango, specialmente nell'area in cui Alito e' inserita, e' stata martoriata da vent'anni di guerra civile. I ribelli che lottavano contro l'esercito regolare hanno distrutto e saccheggiato l'area per anni, rubando i raccolti, rapendo bambini e uccidendo chiunque disturbasse le loro attività. La regione Lango vive un dopoguerra senza un ingente piano di sviluppo, portando sul groppone il peso della carestia e della violenza subita fino a dieci anni fa. Se a Lira si combatteva e si scappava, a Mbale si coltivava e si vendeva, ed ancora oggi si vive una disparità di sviluppo agricolo che rende più facile l'importazione che la produzione.
Un popolo in ginocchio non va coperto di soldi, va supportato creando posti di lavoro, rendendo il mercato accessibile, rispettando i tempi di cui necessita un processo tanto impegnativo.
Se gli studenti usciti dai nostri corsi riusciranno a vendere prodotti agricoli ai distributori del mercato di Lira avranno la meglio sulla concorrenza, poichè il prezzo di vendita sara' più basso rispetto ai produttori di Mbale che coltivano a 200 km di distanza. 
Stiamo distribuendo il materiale agli studenti che hanno terminato il nostro corso: In molti hanno scelto l'allevamento dei maiali per i quali abbiamo fornito animali e mangimi. Gli studenti,per poter ricevere le risorse hanno dovuto dimostrare di aver costruito il porcile con i loro mezzi. Lo stesso principio vale per i produttori di pesci d'acqua dolce, per i produttori di miele e di conigli. Per chi coltiva, dopo aver constatato che hanno bonificato, arato e rese pronte le terre, verranno concessi sementi e fertilizzanti.
Nei nostri laboratori, a disposizione dei produttori, verranno resi disponibili medicinali  e pesticidi e tutti gli agenti chimici necessari ad affrontare ogni tipo di problematica prevedibile. L'uso esclusivo viene riservato ai veterinari del nostro centro, i quali avranno cura di assistere i produttori nei loro imprevisti, finchè non saranno avviati ed autosufficienti nelle loro attività.
Un servizio di consulenza gratuito verra' comunque riservato a tutti gli studenti usciti dalla scuola, anche successivamente al periodo di assistenza all'avviamento delle loro imprese.
E' una sfida impegnativa. Dobbiamo rimanere concentrati e vigili. Dobbiamo mettere insieme le persone, valorizzarle, creare reti. Dobbiamo favorire la creatività dei produttori, dobbiamo sostenerne le scelte facilitarne il commercio. I guadagni degli agricoltori ne incrementeranno la produzione, i guadagni dei distributori ne favoriranno l'acquisto. La comunità avrà accesso a derrate a prezzi accessibili e comprerà più di quanto non facesse prima. La stessa comunità verrà favorita dalla circolazione di conoscenze agricole trasmesse dai nostri studenti alle loro famiglie e ai loro vicini. 
Le tasse scolastiche di questa scuola professionale sono minime, simboliche.
Tutti i giovani della zona sono incitati a partecipare, nessuno chiede loro traguardi scolastici precedenti o livelli d'istruzione di sbarramento. Le strutture sono appena state rinnovate: 4 classi, una cucina con magazzino, 2 dormitori, 3 uffici, bagni e docce.
Stiamo continuando a costruire, abbiamo in progetto altri 2 dormitori, un auditorium, il refettorio e le stanze per tutti gli amici AM-CS che vorranno partecipare a questo progetto.
I costi di queste strutture, dei corsi e delle start up sono ingenti, impegnativi.
Eppure vogliamo mantenere i prezzi accessibili alla comunità locale, senza la presunzione di creare un centro d'elite.
Con il vescovo comboniano Franzelli, abbiamo deciso di bonificare i 300 acri di terreni della diocesi nel quale si erge la totalità del centro per produrre riso, manioca, sorgo, ortaggi e bestiame per poter produrre guadagni da reinvestire nella scuola e renderla aperta a tutti.
Nella visione a lungo termine sara' il centro stesso a fungere da consorzio. Con i guadagni delle vendite dei propri prodotti ai mercati  locali,  il centro potrà acquistare le derrate prodotte dai coltivatori della zona, stoccarle e rivenderle nei periodi più vantaggiosi. I produttori della zona avranno il centro come acquirente garantito che provvederà ad acquistarne i raccolti con prezzi onesti. La vendita successiva alla produzione manterrà i guadagni nell'intera area rurale, facendo circolare contanti e favorendo innumerevoli posti di lavoro. Tutta la comunità guadagnerà da questi processi: produttori, consumatori, distributori e tutti i giovani che avranno accesso gratuito ad un'istruzione concreta, specifica e gestita da personale locale.
E' un'opera immensa, un sogno grande anche da immaginare. 

Eppure siamo sulla strada giusta, ci siamo già dentro".