Ancora posti disponibili per il viaggio a Procida
Africa Mission Cooperazione e Sviluppo si prepara a celebrare il suo cinquantesimo a Procida. Nell'isola, da trent'anni sede di un gruppo attivo del Movimento e quest'anno capitale italiana della cultura, una delegazione piacentina sarà presente dal 7 al 9 ottobre alle celebrazioni organizzate per l'anniversario di fondazione della realtà di don Vittorione.
Un convegno, intitolato "Procida: la cultura della solidarietà", e la regata solidale "Regatiamo per l'Africa" giunta alla quinta edizione con l'obiettivo di sostenere Africa Mission Cooperazione e Sviluppo: questo il fulcro dei festeggiamenti che si terranno sabato 8 ottobre alla mattina dalle 9 e al pomeriggio dalle 16. Alla sera invece, alle 20.30, è in programma la cena in piazza a cura del Gruppo Africa Mission di Procida guidato dallo chef Antonio Anzalone con il supporto del ristorante "Fammivento", a cui seguirà l'intrattenimento musicale in collaborazione con la Pro Music e i gruppi Wine Band, Wood Power e 36°Band: ospiti d'onore saranno i maestri Daniele Sepe e Francesco Lomagistro. La giornata si concluderà con la premiazione dei vincitori della regata e i racconti di "straordinaria" solidarietà dello storico volontario di Africa Mission Mimì Calabrese. Domenica 9 ottobre invece alla mattina è in programma la messa a cui seguiranno il pranzo e la partenza per Piacenza. Il Movimento rende noto che sono ancora disponibili dei posti per partecipare: per info è possibile telefonare nella sede di Piacenza al numero 0523.499424 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. «Non è una gita turistica - spiega il direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini - ma un incontro fra amici che vogliono consolidare un rapporto, ricordare l'amico don Vittorione e portare avanti un cammino di solidarietà che è iniziato nel 1982. In questi trent'anni di comune impegno, Procida e Piacenza hanno condiviso non solo un servizio di solidarietà in Africa, ma hanno cercato e creato occasioni di incontro per consolidare e accrescere l'amicizia fra le due realtà, così lontane geograficamente, ma così vicine nella sensibilità».