Condividere la felicità. In viaggio con il nostro direttore.

Condividere la felicità. In viaggio con il nostro direttore.

Aveva raccontato i primi giorni del suo viaggio e si sa, le emozioni, ora dopo ora, si intrecciano e si sente la necessità di portare quello che si vive all'attenzione di amici e sostenitori, per condividere ogni volta un'esperienza unica.
Carlo Ruspantini, direttore del nostro Movimento, dopo i primi giorni a Kampala e in visita ad Alito - diocesi di Lira - dove è attivo il progetto "Lead", la scuola di formazione e agribusiness per giovani agricoltori, ha raggiunto il Karamoja.

I progetti da visitare sono molti e le riflessioni non tardano ad arrivare, grazie anche ai tanti occhi che si incontrano.

L'arrivo dei returnees:

"Pochi giorni fa Camilla e Silvia ci hanno accompagnati a incontrare questo gruppo di bambini riportati in Karamoja dalle strade di Kampala. E' stato un momento duro e toccante. Questi bambini, anche piccolissimi, mal vestiti, portano sul corpo i segni di privazioni e trascuratezza. Hanno però degli occhi profondissimi che lasciano trasparire una "maturità" che non ti aspetti. Chissà quali terribili esperienze hanno segnato le loro anime. Grazie a Camilla perché si impegna senza riserve, grazie a Silvia che pur essendo da poco in Karamoja non si tira indietro, grazie a Jannet e a tutti i collaboratori locali di Africa Mission-Cooperazione Sviluppo, che non hanno mai lasciato i bambini soli, e che lavorano senza sosta per riportarli alle loro famiglie".

L'attenzione ai giovani:

"Abbiamo incontrato Lorenzo al Centro Giovani Don Vittorione di Moroto dove è immerso "fino ai capelli" per cercare di entrare con decisione e delicatezza nella cultura e nella vita dei nostri ragazzi karimojong, per dare il suo contributo al lavoro di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo e cercare la sua "via della condivisione", quella via che contribuisce a riempire di senso la vita di ciascuno. Grazie Lorenzo per il tuo impegno!".

Tornare bambini:

"Quando ero piccolo, in un giardinetto del mio paese che si affacciava su un costone di tufo, d'estate, tra i vari giochi, c'era anche quello di scivolare (si chiamavano "le struscinelle") fino il fondo al costone (verso "le palombare") e si tornava a casa ricoperti dalla polvere che riusciva a arrivare fin dentro le mutande.
A Kotido nella regione del Karamoja c'è una grande pietra in mezzo alla savana (sotto un sole che porta l'aria oltre i 40 gradi), che  diventa il luogo di divertimento dei bambini dove, per un po', ritrovano la spensieratezza alla quale hanno diritto, prima di ritornare ad essere pastorelli delle loro magre capre.

Ci siamo messi a scivolare anche noi lasciando riaffiorare antichi ricordi e condividendo con quei bambini la gioia di qualche fugace momento di felicità. Condividere è anche questo".