"Dopo aver seminato e trapiantato le piantine germinate, è giunto il momento per gli 85 gruppi agricoli di Moroto e Napak di controllare le erbe infestanti.
Le cosiddette "malerbe" fanno parte dell'agroecosistema e vanno di conseguenza gestite al meglio, per mantenere la sostenibilità dell'agricoltura karimojong. Ecco perché risulta necessario porre quindi particolare attenzione alle tecniche preventive con l'obiettivo di creare condizioni colturali sfavorevoli alla crescita delle malerbe e favorevoli alla crescita delle colture.
Per questo, il team C&D sta monitorando le colture dei villaggi selezionati dal progetto AICS, insegnando ai vari membri le tecniche di gestione e di lotta integrata alle erbe infestanti.
Dai primi controlli effettuati, molte piante di mais risultano affette dalla presenza del cosiddetto "American bollworm" o "Nottua gialla" (Heliothis armigera), arrivata in Uganda dall'America nel 2016. Si tratta un lepidottero appartenente alla famiglia delle tarme notturne, le cui larve nascoste nel fusto della pianta, provocano lesioni sulle foglie.
Verranno quindi consegnate nelle prossime settimane ridotte quantità di pesticidi chimici, da utilizzare solamente in caso di elevati danni alle coltivazioni.
La volontà del team di C&D è comunque quella di divulgare l'utilizzo di pesticidi organici, meno dannosi per l'ambiente e più accessibili per gli agricoltori karimojong, i quali possono essere utilizzati soprattutto per le colture orticole.
Un valido esempio di repellente organico consiste in una soluzione di acqua (50%), urina di vacca (50%), foglie di Nim, peperoncino e (blu soap). Provare per credere!
Roberto Persi
Servizio Civile 2019