Dall'Italia a Lancaster passando per l'Uganda

Dall'Italia a Lancaster passando per l'Uganda

Questa è la storia di Chiara, studentessa in BBA, International Business Management presso l'Università Cattolica di Piacenza, un double degree, ovvero una doppia laura che prevede i primi due anni di studio a Piacenza e gli ultimi due presso la Lancaster University. Ma cosa centra questo con Africa Mission? E' proprio negli anni di studio alla Cattolica che Chiara si avvicina al nostro Movimento, iniziando il suo percorso da volontaria presso la sede di Piacenza. Dopo diversi mesi in sede arriva il momento di partire per Lancaster e affrontare l'avventura nell'università inglese, che presto le chiede di fare uno stage. Chiara è da subito determinata e individua Africa Mission come ente a cui a affidarsi, anche perchè da un po' covava il sogno di conoscere la realtà ugandese.
"Avendo visto il lavoro di Africa Mission in Italia volevo vedere come era lavorare in Uganda. Ero curiosa di capire come era la situazione e di conoscere e vedere in prima persona la gente del posto. Studiando economia ci focalizziamo sempre su come vendere più prodotti o di come fare più soldi per la propria azienda/per noi, ma spesso ci dimentichiamo di chi è veramente povero e nonostante tutto è felice di vivere di così poco. Volevo vedere con i miei occhi la semplicità di vivere felici con niente per imparare da loro e poterlo trasmettere una volta tornata a casa, applicando la mia esperienza al lavoro e nella vita di tutti i giorni". 
Queste le principali motivazioni che l'hanno spinta a fare questa esperienza. 

"Ho fatto uno stage in Uganda di due mesi e ho seguito principalmente il progetto EU". Una volta terminata l'esperienza di servizio e conoscenza in terra karimojong, Chiara riparte per Lancaster e con lei porta tutto l'entusiasmo del viaggio in Uganda, facendo conoscere Africa Mission agli amici e colleghi. Grande passione di Chiara è anche il tennis, una passione che la Lancaster University le permette di coltivare insieme a un numeroso team di giovani. Così nasce l'idea di accorpare sport e solidarietà.

"L'evento che abbiamo organizzato si chiama Tennis-a-thon ed è una maratona di 10 ore consecutive di tennis dalle 7 di mattina alle 5 di sera. Sfruttiamo l'evento per raccogliere soldi per la nostra squadra visto che abbiamo solo campi scoperti e come si sa piove sempre qui, quindi dobbiamo andare a Preston che è la città vicina per allenarci dentro ma l'Università non ci da i soldi per questo nè per avere un allenatore o per le palline. Quindi tutto questo dobbiamo pagarcelo noi e allora abbiamo pensato a un evento per raccogliere fondi e il 20% di tutto ciò che raccogliamo lo destiniamo ogni anno a una ONG. Quest'anno abbiamo scelto Africa Mission perchè con i giovani dello Youth Center porta avanti tante attività sportive e ci piaceva l'idea di trovare questa sinergia".

Insomma, sabato 18 novembre nei campi da tennis della Lancaster University  si sono ritrovati 1 team femminile e 2 maschili, inoltre l'evento ha visto la partecipazione anche della squadra di pallavolo dell'Università e tanti familiari e amici. La raccolta fondi è avvenuta online:

"Apriamo una pagina justgiving 10-15 giorni prima dell'attuale evento per raccogliere fondi e poi all'evento chiunque può venire a giocare. E' un momento di festa dove chi vuole può fare anche una donazione. La pagina rimane aperta anche 10 giorni dopo l'evento". 

Ecco la pagina di donazione dell'evento: LUTC

A noi non resta che dire GRAZIE Chiara per la tua testimonianza e per il tuo esempio, per la tua passione partita dall'Italia, passata per l'Uganda e arrivata nel Regno Unito! Grazie di cuore!