Dall'Italia all'Uganda: di rosso vestiti.

Dall'Italia all'Uganda: di rosso vestiti.

Anche il nostro Movimento ha aderito e sostenuto la proposta di don Luigi Ciotti e Libera che, nella giornata di sabato 7 luglio, ha chiesto di indossare una #magliettarossa per #fermarelemorragia di umanità e chiedere un'accoglienza che garantisca sicurezza e solidarietà. Abbiamo aderito perché, nonostante la nostra Organizzazione non sia protagonista tra le Ong che si occupano di emergenza e soccorsi in mare, siamo chiamati a prendere una posizione in questo clima di odio e di divisione. Lo facciamo come Cristiani, sotto la guida di Papa Francesco, abbracciamo l'idea dell'accoglienza dell'altro, del fratello, come immensa ricchezza per noi e per le nostre comunità. Lo facciamo perché siamo in Uganda da 46 anni, a questa terra e al suo popolo abbiamo dato molto e abbiamo ricevuto il doppio. L'Uganda ancora oggi sa accogliere e ci insegna a farlo. Accoglie i poveri tra i poveri, accoglie noi da oltre quarant'anni. 
Abbiamo aderito anche come soci Focsiv, la Federazione di cui facciamo parte dal 2004.
Indossare una maglietta, quindi un indumento, significa mettersi nei panni dell'altro. Il colore rosso è quello degli indumenti di tanti bambini morti in mare. Una simbologia che ci ha colpiti molto e che porta un forte messaggio di cambiamento possibile, un cambiamento che parte dal singolo nella propria quotidianità.
Grazie quindi a tutti gli amici e i sostenitori che hanno accolto questa idea e ci hanno inviato tante foto per condividere con noi questa giornata speciale.  

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