Don Vittorio arriva ai giovani!

Don Vittorio arriva ai giovani!

Lorenzo, giovane in servizio civile a Moroto, ci racconta perché è importante ricordare don Vittorio in Uganda e come trasmettere il suo messaggio ai giovani karimojong.

"Sono stati due giorni intensi quelli che abbiamo vissuto venerdì e sabato per celebrare Don Vittorio, in ricordo della sua morte (2 settembre).
Come poter celebrarlo nella maniera migliore? Come riuscire a trasmettere ancora il suo pensiero? Come riuscire a farlo conoscere alle nuove generazioni? Molti bambini frequentano il centro giovanile ma sanno chi era veramente Don Vittorione e cosa ha fatto?
Questa è una delle sfide, per far sì che non diventi solo un giorno in cui si celebra una messa e c'è la possibilità di usufruire di un pranzo gratuitamente.
In questa occasione abbiamo cercato di inserire una competizione musicale tra i villaggi di Moroto con danze, canti e drama (brevi rappresentazioni di vita quotidiana) con il tema " Scarsa igiene e stop ai matrimoni infantili" scelto insieme ai capi villaggio, con i quali ci siamo incontrati prima per l'organizzazione di questa attività. 
È stata scelta una tematica perché per i Karimojong i movimenti del corpo sono un importante mezzo comunicativo per trasmettere un messaggio.
Ogni villaggio poteva partecipare con 20 giovani che dovevano esibirsi in 5 differenti categorie, valutati da due giudici. Si è vista con quanta passione i ragazzi hanno dato importanza a ogni minimo particolare con trucchi e oggetti tradizionali vari. La competizione è durata tutto il pomeriggio di venerdì 31 agosto e dopo una lunga e trepidante attesa, è arrivato il giudizio finale che ha decretato vincitore il villaggio di Kambizi. Al momento dell'annuncio è scattato il boato generale, che  probabilmente si è sentito fino alla capitale Kampala, che dista 800 km!!!
Il giorno seguente ci siamo trovati insieme al centro giovanile , sempre con tutti i villaggi, i quali erano stati invitati a portare bambini, giovani e anziani! Abbiamo iniziato con la messa celebrata nel cinema hall e poi abbiamo proseguito con una breve presentazione a computer sulla vita di Vittorione. E' arrivato poi il momento di canti e balli, sia tradizionali ma anche moderni con alcuni ragazzi della parrocchia che addirittura si sono esibiti in una rap dance.
Abbiamo concluso con il pranzo insieme, dove i giovani del centro hanno servito tutti i 300 partecipanti alla giornata.
La certezza di essere riusciti nel nostro intento purtroppo non ce l'abbiamo, solo con il tempo e la costanza potremo  raccogliere qualche frutto, già seminato da Vittorione; però attraverso l'impegno dei giovani e di tutti i nostri collaboratori, locali e non,  che attraverso il loro supporto nei diversi settori (chi nell'educazione, chi nella perforazione di pozzi, chi si occupa della tutela dei più indifesi) cerchiamo di portare avanti quotidianamente la sua opera!"