Proseguono le attività del progetto "Nutrire di cibo e conoscenze le comunità di Napak e Moroto", realizzato nel nord-est dell'Uganda grazie al contributo di AICS (Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo), alla collaborazione con il partner CUAMM-Medici con l'Africa e alla consulenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, di Informatici senza frontiere e dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer.

La distribuzione dei semi per la produzione in campo e per la produzione in orto è avvenuta tra la fine di aprile e i primi di maggio. I semi sono stati ripartiti fra i GAC (Gruppi Agricoli Comunitari) considerando l'andamento del gruppo, le disponibilità di semi conservati dalla precedente raccolta, i gruppi che hanno perso il raccolto a causa di inondazioni o siccità. È stata distribuita anche la cassava (radice ricca di carboidrati e calcio che riesce a sopportare periodi di siccità) in 3 gruppi a Napak, zona favorevole alla crescita di questa coltura. Intanto i gruppi avevano ripulito i loro appezzamenti per essere pronti alla semina. Dopo consistenti rovesci di pioggia ad aprile che hanno allagato la maggior parte dei terreni, le precipitazioni sono scomparse per tutto il mese di maggio fino a giugno. Questo ha influito negativamente perché alcuni membri non hanno piantato i semi e altri invece lo hanno fatto ma perdendo gran parte del raccolto.

La distribuzione di buoi e la formazione nella trazione animale, attività interrotte l'anno scorso a causa delle chiusure per epidemie animali e per il lockdown anti Covid-19, sono riprese a marzo. Per ora sono stati raggiunti altri 21 gruppi nel distretto di Napak. I training durano cinque giorni e forniscono agli agricoltori le competenze e le conoscenze su come selezionare gli animali da lavoro, sui benefici della trazione animale (aumento della produzione, del risparmio, del reddito famigliare e di cibo per una dieta sicura e sana). Inoltre aiutano a comprendere l'importanza della cura dell'animale attraverso l'alimentazione e la prevenzione di malattie.

Sono state distribuite anche capre per 5 gruppi del distretto di Moroto. Un team di esperti in allevamento del distretto e di Africa Mission, guidato dal veterinario distrettuale, è andato a verificare lo stato sanitario degli animali prima della consegna, avvenuta a metà giugno.

Dopo vari incontri di coordinamento con CUAMM e UNICATT- Piacenza è stata realizzata la Kap survey finale, cioè l'indagine per raccogliere informazioni socioeconomiche e sullo stato nutrizionale delle famiglie che vivono nei distretti target. Le famiglie sono state le stesse selezionate per la Kap survey iniziale che includeva sia beneficiari del progetto sia non beneficiari. L'indagine è partita il 28 aprile e si è conclusa il 10 maggio. Ad oggi, siamo in attesa dell'elaborazione dei dati.

Agli agricoltori modello (MF), figure chiave nei GAC, è stato ricordato che il progetto sta volgendo al termine ma che non comporta la fine delle attività a livello di comunità; anzi si apre la sfida della sostenibilità. Il VSLA (attività di risparmio comunitario) e la coltivazione degli orti devono entrare a far parte dello stile di vita e della cultura. I MF dovranno continuare a sostenere i membri anche in assenza del progetto visto che sono stati selezionati per questo.