Graduation day

Graduation day

È stato un giorno importante per i 111 ragazze e ragazzi coinvolti nel progetto Youth Empowerment finanziato dall'Unione Europea in partnership con Danish Church Aid, Cooperation & Development e Caritas Kotido.

Martedì 24 luglio, a conclusione del percorso di formazione di sei mesi nell'Istituto Tecnico di Nakapiripirit, 111 tra ragazzi e ragazze hanno infatti conseguito l'attestato finale. Si è trattato di un momento di festa che ha avuto inizio nella scuola dove si sono raccolti gli studenti vestiti delle loro toghe nere con il tocco; da qui si è snodata la marcia per le vie della città che ha coinvolto i passanti e gli abitanti del vicino villaggio con la musica e i canti, in un momento di gioia condivisa. All'arrivo nel cortile della scuola si è svolta la parte più formale della cerimonia con gli interventi delle autorità locali, del preside dell'Istituto Tecnico di Nakapiripirit dove i ragazzi e le ragazze hanno frequentato per sei mesi i corsi di meccanica, informatica, agricoltura, muratura e per parrucchiere.Sono intervenuti anche alcuni ragazzi diplomati lo scorso anno che hanno già iniziato con successo i loro business anche grazie agli strumenti forniti dal progetto.

La parola che maggiormente descrive questa giornata potrebbe però essere "orgoglio", insieme alla gioia espressa dai canti e dalle danze e tradizionali curate dai giovani. Parola che vale per i ragazzi, molti dei quali hanno alle spalle storie di abbandono scolastico e scarsa alfabetizzazione, ma che acquista un valore aggiunto quando si osserva la soddisfazione sui volti del coordinatore d'area per il Karamoja, Kul Chandra Timalsina, e del project manager, Francesco Ghibaudi, che hanno personalmente selezionato e seguito i giovani.Ma tra gli occhi più brillanti spiccavano quelli dei genitori che hanno partecipato a questo evento, arrivando dai villaggi vestiti degli abiti migliori. Infine, non bisogna dimenticare nemmeno i sorrisi dei collaboratori di C&D che hanno servito il pranzo a cui sono stati invitati tutti i presenti, tra cui i molti bambini del villaggio vicino.

Ancora una volta, si è avuta quindi la conferma che i progetti volti alla formazione dei giovani, sia sul piano delle competenze professionali che sociali e di vita, hanno un riscontro non solo sul singolo ma sull'intera comunità.