Grazie a Ipsia del Trentino e alla Regione Trentino Alto Adige

Grazie a Ipsia del Trentino e alla Regione Trentino Alto Adige

"È un sostegno importante, prezioso". Il direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo Carlo Ruspantini definisce così l'aiuto arrivato da Ipsia del Trentino e dalla Regione Trentino Alto Adige destinato al progetto di formazione agro-zootecnica "Nutrire di cibo e conoscenze le comunità dei distretti di Moroto e Napak". Il progetto "Sostegno alle attività agricole nei distretti di Moroto e Napak, regione Karamoja", presentato dall'associazione Ipsia del Trentino e approvato poi dalla Regione, ha infatti consentito di sostenere con oltre 30 mila euro l'acquisto e buoi e aratri destinati ai gruppi agricoli comunitari formati. Ma non solo: fra le spese coperte infatti ci sono anche quelle veterinarie e per l'acquisto di farmaci e il trasporto di animali e attrezzature.
"Per noi è un aiuto sostanziale per il quale ringraziamo il Presidente di Ipsia del Trentino Giuliano Rizzi che ha voluto garantire un aiuto importante al Karamoja, regione in cui è stato impegnato come responsabile del coordinamento della sede di Moroto del nostro Movimento – spiega il direttore Ruspantini – lo è per portare avanti un progetto triennale che mira a fornire a oltre 2550 karimojon delle competenze di base in agro-ecologia e in zootecnia attraverso la formazione di agricoltori modello che insegnino al resto del gruppo metodi produttivi e tecnologie. A ogni gruppo viene quindi garantita una formazione sulle tecniche agricole e di allevamento e trazione animale per capre e maiali, sull'uso dei pesticidi inorganici e sulla gestione e controllo sostenibile delle malattie e dei parassiti delle piante. Ma non solo: tutti i gruppi hanno l'occasione di realizzare un "orto-giardino" di villaggio e di essere formati sui principi del microcredito e sulle tecniche di risparmio di comunità (VSLA) attraverso la consegna di appositi "salvadanai di villaggio".
Nonostante le difficoltà e lo stop imposto alla formazione e alla consegna degli animali lo scorso anno a causa della pandemia, il progetto (che è finanziato da Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo e sostenuto anche da Medici con l'Africa Cuamm, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Informatici senza frontiere e Fondazione Ospedale pediatrico Meyer) è andato avanti: quest'anno si è provveduto alla consegna di diverse coppie di buoi e aratri grazie anche al sostegno di Ipsia del Trentino e della Regione Trentino Alto Adige e anche la formazione è ripresa. Il tutto nell'ottica di migliorare e accrescere la disponibilità di cibo per i villaggi del Karamoja.