GRAZIE a tutti!

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Amicizia, sensibilità, premura per il prossimo, disponibilità a collaborare, sono tutti gli ingredienti che, uniti al buon cibo, al buon vino piacentino e alla professionalità degli chef di Procida, hanno determinato il successo della sesta edizione della Cena Solidale Procidana organizzata dal nostro Movimento.

L'amicizia è quella fra Procida e Piacenza, nel nome dell'impegno solidale di Africa Mission in Uganda. Un'amicizia che diventa impegno e coinvolgimento e la conferma arriva dai numeri. Sono stati 242 i partecipanti, 14 gli amici procidani che hanno prestato servizio, 15 gli amici della parrocchia di Santa Franca che, anche quest'anno, hanno dato un importate contributo per l'allestimento e soprattutto per la pulizia finale, 12 i giovani della parrocchia di Santa Franca, che hanno garantito il servizio ai tavoli, 14 i volontari del Movimento (di cui due pesaresi e tre parmigiani), che hanno seguito le varie fasi dell'evento.

«Anche quest'anno è stata una bellissima festa, - ha detto Carlo Borella, sostenitore del Movimento piacentino che è stato presente a tutte e sei le edizioni - piatti particolari, gustosi e buon vino, ma soprattutto, la forza di questa cena, è data dal clima famigliare che si viene a creare nella sala e che aiuta a rendere piacevole e speciale la serata».

La serata è stata aperta dal saluto del presidente di Africa Mission don Maurizio Noberini e dal saluto del Consigliere comunale, Sergio Pecorara che ha portato il saluto del Sindaco di Piacenza.

A metà serata si è tenuto un momento dedicato alla presentazione di alcune nuove iniziative in Uganda di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo.  Carlo Ruspantini ha presentato i progetti educativi che il Movimento porta avanti in Uganda e in particolare la scuola materna "Casa della Piccola Giraffa" che da tre anni l'organizzazione piacentina sostiene e che ad oggi accoglie oltre il centinaio di bambini provenienti da famiglie disagiate in Karamoja.

«La sfida della formazione, è oggi la sfida principale di Africa Mission - ha detto Carlo Ruspantini- anche se l'acqua rimane uno dei principali impegni, la formazione delle nuove generazioni, a partire dai più piccoli, è l'impegno che oggi il Karamoja ci chiede di portare avanti. Aiutare i giovani a prendere consapevolezza delle loro possibilità, affiancandoli per aiutarli a costruire occasioni di lavoro concrete».

Non è mancato un momento di festa in famiglia, il festeggiamento di alcuni compleanni, ma in particolare quello del procidano Domenico Calabrese, conosciuto come Mimì, volontario storico di Africa Mission, un amico e sostenitore di don Vittorione e che alla sua morte ha continuato ad essere una colonna del suo Movimento. Per festeggiare i suoi 80 anni, gli amici di Procida hanno preparato una torta artistica fatta a forma di Africa con le capanne, il pozzo e la gente.

Fondamentali per il successo della serata sono stati i prodotti offerti dalla cantina Il Poggiarello e della ditta Musetti Srl, l'appoggio di Grafiche Lama per il materiale divulgativo e di Cravedi Immagini,  SVEP, Radio Sound e Nuovo Giornale per la promozione e del ristorante La Mamma di Rottofreno per il sostegno e l'amicizia.