Il 17 aprile concerto benefico dei Lions Varese
Aprile, mese della solidarietà. Il Lions Club di Varese organizza infatti un concerto benefico per sostenere Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. L'appuntamento è mercoledì 17 aprile al Teatro di Varese con un omaggio a Fabrizio De Andrè: l'obiettivo è quello di raccogliere fondi per la perforazione di almeno quattro pozzi in Uganda (ACQUISTA UN BIGLIETTO).
La solidarietà partita nel 2023
Già lo scorso anno i Lions di Varese avevano sostenuto la costruzione di tre pozzi: stavolta l'idea è di raccogliere ancora di più. La conferma arriva anche dal presidente dei Lions Varese Marco Broggini: «L'anno scorso, con i musicisti di Adriano Celentano, abbiamo raccolto 30mila euro che ci hanno permesso di costruire tre pozzi per l'Uganda: sull'onda di questa esperienza positiva, anche quest'anno abbiamo cercato di ricreare lo stesso tipo di iniziativa – spiega – abbiamo deciso di organizzare un concerto per i 25 anni della scomparsa di De André, che scriveva poesie dedicate a persone spesso emarginate dalla società, così come spesso avviene alle popolazioni in Africa. Abbiamo creato quindi questo ponte ideale per lo spettacolo nel quale si esibiranno i musicisti che hanno accompagnato il cantautore genovese per raccogliere fondi per Africa Mission. L'obiettivo è superare il traguardo dell'anno scorso per costruire ancora più pozzi».
L'impegno dello scrittore Gianni Spartà
Il percorso di solidarietà era partito lo scorso anno anche grazie all'iniziativa di Gianni Spartà, lo scrittore varesino che a don Vittorio Pastori, fondatore di Africa Mission, ha dedicato un libro intitolato "Don Vittorione l'Africano" (Macchione Pietro Editore): «Oggi sono testimone e testimonial di una storia meravigliosa, quella di don Vittorione, che a 30 anni dalla sua morte continua a fare miracoli – dichiara quest'anno – credo che quest'anno si possa migliorare il risultato ottenuto lo scorso anno».Tre nuovi pozzi preforati nel 2023
Lo scorso anno, grazie alla generosità dei Lions Club di Varese, Africa Mission ha potuto perforare tre nuovi pozzi in Karamoja in una delle regioni più povere dell'Uganda e dell'intero continente africano.
Un pozzo è stato perforato nella scuola tecnica di Naoi per 740 beneficiari (una delle poche scuole tecniche della intera regione), uno al villaggio di Nakorisat per 420 persone e uno per i 320 abitanti del villaggio di Naminiti. Complessivamente sono state 1480 le persone a cui l'intervento ha garantito acqua pulita.«Per noi è un intervento fondamentale – spiega il direttore di Africa Mission Carlo Ruspantini – perché rappresenta la possibilità per tanti ugandesi di avere a disposizione un bene essenziale quale è l'acqua. Da decenni siamo impegnati nella perforazione e nel ripristino dei pozzi in Uganda e in particolare nella regione del Karamoja. La Karamoja era nel cuore del nostro fondatore don Vittorione, e noi siamo rimasti fedeli al suo impegno di camminare a fianco del popolo karimojong per creare, insieme, opportunità di sviluppo».
Acqua: bene non garantito in Uganda
Nell'Africa subsahariana infatti – in particolare in Uganda – le persone sono costrette a percorrere fino a dieci chilometri al giorno per raggiungere la prima sorgente di acqua potabile disponibile. Di fatto la carenza di acqua è dovuta innanzitutto alla irregolarità delle piogge: i fiumi sono stagionali e seguono l'andamento delle precipitazioni, che si concentrano in pochi mesi dell'anno.«Ad oggi l'obiettivo dello Statuto dell'acqua ugandese di garantire ad ogni abitante una quantità minima di acqua potabile facilmente raggiungibile è ancora lontano da raggiungere, soprattutto nella regione del Karamoja – conclude Ruspantini – per questo ogni intervento volto a sostenere le perforazioni di nuovi pozzi è vitale. Siamo molto contenti che la generosità dimostrata dai Lions Varese lo scorso anno prosegua anche nel 2024 in cui fra l'altro si celebra il 30esimo anniversario della morte di don Vittorio: abbiamo già individuato due sub contee del distretto di Moroto in cui perforare altri quattro pozzi che serviranno comunità di oltre 1700 persone».