IL POZZO DI PAPA FRANCESCO IN KARAMOJA

Il “pozzo di Papa Francesco” è oggi una realtà, che permette a 600 persone, nell’arida savana ugandese del Karamoja, di attingere acqua pulita dalla nuova fonte e rappresenta una speranza concreta per la propria vita.
La bella notizia è stata comunicata a Papa Francesco da Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo in occasione della Pasqua 2015. “Il segno dell’acqua che sgorga dalla terra per dissetare gli abitanti di una regione dove la siccità è un problema endemico – sottolinea il presidente di Africa Mission don Maurizio Noberini – diventa, nel tempo pasquale, auspicio di resurrezione per un intero popolo”.

Il Movimento fondato da don Vittorione si era impegnato a donare al Papa il 1000° pozzo il 3 dicembre scorso, durante l’udienza pubblica in piazza San Pietro, quando mons Damiano Guzzetti, vescovo di Moroto (Uganda) e Carlo Antonello, presidente di Cooperazione e Sviluppo, avevano consegnato al Papa la miniatura dell’opera.

Il “pozzo di Papa Francesco” è stato perforato nel villaggio di Lakaburu, nella zona di Nadunget, nel distretto di Moroto: è profondo 84 metri, ha una portata di 700 litri l’ora e viene utilizzato direttamente da oltre 600 persone, servendo una zona in cui, nel raggio di 10 chilometri, si contano circa 10.000 abitanti.
L’aver condiviso con Papa Francesco questo dono – commenta Carlo Antonello – ha dato nuovo stimolo al nostro cammino al fianco degli ultimi in Uganda, e un ritrovato vigore per portare avanti il servizio di solidarietà che don Vittorio Pastori e monsignor Enrico Manfredini hanno posto a base della nostra organizzazione. Il millesimo pozzo rappresenta un traguardo incredibile se pensiamo alle tante difficoltà e alle forze limitate, ma al contempo, costituisce il punto di partenza per una nuova sfida: quella di realizzare 100 nuovi pozzi nel triennio 2015-2017 (sedici sono già stati in questi primi mesi dell’anno) e di effettuare 300 riabilitazioni di pozzi esistenti”.

La nuova campagna di perforazione – aggiunge don Noberini – è nata proprio da quel dono consegnato a Papa Francesco e dall’invito ad andare avanti che lui stesso ci ha rivolto: continuate, continuate, continuate. Un dono fecondo che produce altri doni, in un percorso che stiamo portando avanti insieme alla Cei, che ci sostiene in questa nuova sfida”.
Scrivendo a Papa Francesco per comunicare l’avvenuta realizzazione del pozzo, Africa Mission lo ha anche invitato a fare tappa in Karamoja durante il viaggio che dovrebbe portarlo in Uganda nel prossimo novembre. Sarebbe l’occasione per benedire il pozzo che porta il suo nome e visitare, così, una delle aree periferiche più povere dell’intera Africa.

A tutti voi l’invito a sostenere la nuova campagna, promuovendone la diffusione, organizzando incontri di sensibilizzazione e iniziative di raccolta fondi o donando un contributo di qualsiasi entità: “Ogni tassello – dice – è prezioso”. Esiste anche la possibilità, con una donazione di 10 mila euro, di dare il proprio nome al pozzo o di dedicare la struttura alla memoria di un proprio caro.
È possibile effettuare una donazione intestata a Cooperazione e Sviluppo Ong-Onlus (Iban: IT44 Z050 4812 6000 0000 0002 268), specificando la causale “Pozzo Papa Francesco”.