IL PROGETTO TWOGETHER. UNA STORIA, TANTE STORIE CHE SI INTERSECANO E RACCONTANO..

Il Progetto Twogether. Una storia, tante storie che si intersecano e raccontano ...
Il progetto "Twogether ... due scuole, due culture, tanti bambini ... sotto lo stesso cielo" continua ad essere presente nelle scuole e negli Istituti italiani che da anni portano avanti la progettazione. Vi sono alunni e alunne che hanno iniziato il percorso didattico alla scuola dell’Infanzia di Cavallino (Istituto comprensivo "Pascoli" di Urbino) e oggi frequentano la scuola Secondaria di I° grado dell’Istituto comprensivo "Volponi" di Urbino che ha inserito nel POF la progettazione "Twogether".
Il percorso di educazione interculturale/multiculturale è volto a diffondere la cultura della buona convivenza dando l’opportunità ai bambini e alle loro famiglie, attraverso esperienze vissute insieme, di interiorizzare alcune specifiche competenze ed abilità sociali, ponendoli in condizioni di superare le difficoltà di relazione all’interno del contesto scolastico e consentendo una costruttiva amicizia epistolare con amici lontani.
Il progetto, monitorato dalla ONG "Africa Mission Cooperazione e Sviluppo" e da Mons. Sandro De Angeli è strutturato per consentire di costruire gradualmente la propria identità attraverso l’espressione della soggettività, per sviluppare le capacità percettive, per valorizzare le capacità espressive, comunicative verbali e non, la creatività, l’arte, il gusto e la fantasia ma anche per curare la disponibilità, i gesti, l’accoglienza verso l’ascolto dell’altro. Sperimentare nella scuola significa "mettersi in gioco", intraprendere un percorso, un viaggio con i propri alunni che, nel caso specifico del Progetto "Twogether", sono i veri protagonisti di questo cammino alla scoperta dell’identità propria e altrui. Insegnanti, bambini e bambine, genitori sono protagonisti di un incredibile percorso che unisce italiani e ugandesi.
Insieme alla "Our Lady of Consolata Infant School" e alla "Great Valley School" di Kampala, per l’A. S. 2014-2015 in Italia lavorano:
- Scuola dell’Infanzia "Lorenzo Valerio", IC "Volponi" di Urbino - Dirigente Prof. Antonio Serafini - n. 49 bambini/e, docenti Sez. A _ Marchetti Debora, Scalora Pietra e Orlandi Monia; Sez. B _ Bucci Nadia Claudia e Cepile Giosiana.
- Scuola Primaria "Piansevero", IC "Volponi" di Urbino - Dirigente Prof. Antonio Serafini - n. 88 bambini/e, docenti classe I _ Canale Pinello Serafina Angela, Marica Simoncelli, Ticchi Silvia; classe II _ De Vito Lara, Silvi Nicoletta; Classe III _ Mariotti Stefania, Scardacchi Cinzia; classe IV _ Bartolucci Silvia; classe V _ Betti Carla, Stefania Babbini.
- Scuola dell’Infanzia e Primaria "Tenente Onorato", IC "Sferracavallo" di Palermo - Dirigente Prof.ssa Patrizia Abate - n. 50 bambini/e, docenti Cracolici Cristina, Cracolici Giovanna, Maria Cristina Oliva.
Il progetto, come sempre articolato in tre anni scolastici, ha visto tutti impegnati in attività che rafforzano gli apprendimenti sulla base delle Indicazioni ministeriali per il curricolo. L’osservazione, lo spirito di amicizia e la collaborazione reciproca sono obiettivi . Le docenti delle scuole che aderiscono al progetto praticano i principi della R-A (Ricerca-Azione) e strutturano percorsi e laboratori con i bambini proponendo attività ludiche, di osservazione e ricerca coinvolgendo, quando possibile, il territorio e le famiglie. Il tema principe e filo conduttore delle sperimentazione è l’acqua, elemento fondamentale per la sopravvivenza umana. Sono così tante le iniziative delle scuole che, ormai, è quasi impossibile elencarle tutte.
Un esempio sono la coltivazione biologica degli orti realizzata nella scuola dell’Infanzia "Lorenzo Valerio" e nella scuola Primaria "Piansevero" di Urbino che mostra l’importanza dell’acqua e del nutrimento della terra per una sana alimentazione. Con entrambi i plessi continua la corrispondenza epistolare e, presso la scuola Primaria di "Piansevero", la raccolta di fondi organizzata in occasione della "Tombola natalizia" con la quale sia lo scorso anno che quest’anno sono stati raccolti 300 Euro destinati ai nostri amici di Kampala.
Inoltre, presso la scuola Primaria di "Piansevero" che da diversi anni mantiene viva la corrispondenza con la "Great Valley", le docenti hanno lavorato sulla condivisione, incoraggiando l’apprendimento cooperativo, sottolineando l’importanza dell’altro e la ricchezza umana di relazioni con amici lontani. I bambini si sono raccontati attraverso lettere e disegni, hanno preso visione dei materiali arrivati quest’anno da Kampala e dei video e delle foto mostrate dalla cooperante Anna Maria Casicci scattate durante il suo ultimo viaggio in Uganda.
Il team dell’Istituto comprensivo di "Sferracavallo" a Palermo, che comprende sia la scuola dell’Infanzia che la scuola Primaria, è quest’anno al quarto anno di progettazione, la Dirigente scolastica ha inserito il Progetto "Twogether" all’interno del POF. Con i loro alunni hanno sperimentato, condiviso, creato all’interno di spazi/laboratorio manufatti, realizzati dai bambini, con la collaborazione delle famiglie. L’Istituto ha raccolto 350 euro da destinare alle scuole gemellate, "Our Lady of Consolata Infant School" e alla "Great Valley School" di Kampala.
Quello che continua ad essere didatticamente e umanamente importante è che i bambini e le bambine del Twogether stanno crescendo con una consapevolezza diversa, con distanze rese meno lontane perché quando prendono in mano il disegno o lo scritto dell’amico/a ugandese lo sentono presente, vicino. Questi futuri uomini e donne saranno adulti che sapranno gestire in modo migliore le relazioni con lo "straniero", avranno maggiore consapevolezza delle difficoltà altrui e, forse, vivranno relazioni più aperte verso l’esterno perché si sentiranno cittadini del mondo.

Giosiana Cepile