In Uganda da volontari: perchè funziona?
Perchè due giovani agronomi che vivono e lavorano a Napoli dovrebbero decidere di partire per l'Uganda? Non è una vacanza e neppure un impegno lavorativo quello che Elena Capasso e Luigi Ruggiero hanno deciso di affrontare la scorsa estate: è un periodo di servizio volontario, pur non avendo più l'età per essere caschi bianchi e neppure quella per essere pensionati e avere quindi tanto tempo a disposizione da riempire. No, Elena e Luigi un lavoro ce l'hanno, sono agronomi: dal 24 luglio al 15 agosto hanno scelto però di scendere in Uganda, per la precisione Alito dove Africa Mission Cooperazione e Sviluppo ha trasformato un ex lebbrosario in una scuola di agribusiness con annessa fattoria. Cosa hanno fatto lì i due agronomi? Hanno lavorato. Hanno affrontato un'epidemia infettiva in un pollaio, visionato le produzioni agricole dei 240 acri di Alito, si sono confrontati con gli studenti e le studentesse della scuola di agribusiness. Ma hanno fatto anche qualcosa d'altro: Elena e Luigi hanno vissuto un'esperienza che è difficile raccontare in poche righe e che per loro è stata dirompente. Perchè l'hanno fatto? Una risposta a questa domanda potete trovarla nella loro testimonianza di agronomi, ma soprattutto di donna e uomo che si sono messi in cammino e in discussione: leggetela qui.