IN UGANDA SI PEDALA

In Uganda, tanto a Kampala quanto in Karamoja, la bicicletta è un mezzo di trasporto fondamentale: accorcia i tempi di percorrenza da un centro abitato a un altro, diminuisce la fatica e dà la possibilità di trasportare maggiori carichi, come cibo e acqua. Specialmente per le donne avere una bicicletta significa poter far spesa e trasportare i bambini, affaticandosi di meno. E ancora, grazie alla bici, un medico può raggiungere più velocemente i suoi pazienti e gli studenti possono andare con più frequenza a scuola, in quanto gli spostamenti diventano più semplici. Inoltre si creano nuove opportunità di lavoro, poiché la bicicletta può essere usata come mezzo per il trasporto di materiale e per il commercio.
Nel 2013 Africa Mission ha chiesto, spingendosi anche oltre i confini della provincia, bici nuove o usate in buono stato da mandare in Africa. Per il Giro d’Italia 2013 ha istaurato una collaborazione con il Comune di Gabicce raccogliendo, solo in quell’occasione, 150 bici. Obiettivo del progetto era ed è donare biciclette alle comunità più bisognose dell’Uganda, mettendo a disposizione un mezzo di trasporto utile, che possa apportare un beneficio immediato nella vita delle persone.
Finalmente parte di queste bici sono state spedite, insieme ad altri aiuti, nel primo container partito da Piacenza nel 2014. “La campagna è stata chiusa ad ottobre 2013 ma le prime biciclette sono partite solo ora a causa del costo di spedizione – spiega Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission - le biciclette occupano molto spazio e la spedizione di un container in Uganda oggi costa intorno ai 6.000 euro. Per questo spediremo le biciclette un po’ alla volta, insieme ad altro materiale, a meno che qualche generoso non si offra di coprire il costo dell’operazione”.