La campionessa Paola Gianotti testimonial di AMCS alla Venice Marathon 2020

La campionessa Paola Gianotti testimonial di AMCS alla Venice Marathon 2020

La donna più veloce del pianeta a girare il mondo in bici ha corso per Africa Mission Cooperazione e Sviluppo alla Venice Marathon 2020. È Paola Gianotti, ciclista di endurance e detentrice di tre Guinness World Record, la testimonial del Movimento impegnato da 48 anni in Uganda in missioni benefiche: nello specifico Gianotti ha corso alla Venice Marathon, in programma dal 25 ottobre all'1 novembre, con l'obiettivo di sensibilizzare le persone a raccogliere fondi per costruire un pozzo in Uganda. "Run for water, run for life" è il nome della campagna, attiva sul sito della Rete del dono, che Africa Mission Cooperazione e Sviluppo ha legato alla maratona da diversi anni.
"Africa Mission Cooperazione e Sviluppo per me è una grande famiglia – aveva dichiarato la campionessa che proprio all'inizio di ottobre è uscita in libreria con un volume intitolato "In fuga controvento" che racconta anche le sue esperienze in Uganda con l'associazione – sono partita quattro anni fa per l'Uganda e da lì ho cercato di impegnarmi sempre più attivamente per questa realtà: c'è un'amicizia che dura e non finirà".
Diventata nel 2013 la donna più veloce del pianeta ad aver fatto il giro del mondo in bici, nel 2015 Gianotti è l'unica donna a partecipare alla Redbull Transiberian Extreme, considerata la gara di ultracycling più dura al mondo e nel 2016 raggiunge anche il record di ciclista più veloce nel percorrere i 48 Stati d'America in 43 giorni: l'impresa nasce per raccogliere fondi per donare 73 biciclette alle donne ugandesi. Nei giorni scorsi invece la ciclista è scesa temporaneamente dai pedali per correre alla Venice Marathon 2020 secondo le modalità previste dalle normative anti-contagio: in pratica chi ha aderito ha potuto correre i 10 o i 42 chilometri della maratona direttamente nel proprio territorio, monitorato da un'apposita app dell'organizzazione sportiva.
"Mi sto preparando andando a correre più spesso, mi piace farlo – aveva spiegato – e comunque la spinta maggiore me la dà la causa: do più retta al cuore che alle gambe. E dare una mano agli altri come fa Africa Mission vale più di qualsiasi record".
Fra quelli raggiunti si ricorda anche il giro in Giappone che l'ha portata a essere la prima donna ad attraversare il Paese in bicicletta nel 2017, sempre con un obiettivo benefico: raccogliere fondi per costruire un'officina meccanica in Uganda.
Attualmente invece Gianotti è impegnata nella campagna "salva-ciclista" in giro per l'Italia: "L'abbiamo ideata insieme a Marco Cavorso per apporre dei cartelli sulle strade che invitino a fare attenzione ai ciclisti: ogni trentadue ore ne muore uno e l'idea è quella di sensibilizzare su questo fronte – ha concluso – durante il lockdown ho pedalato per 12 ore consecutive, adesso invece sto girando in bicicletta una regione per volta: ho fatto il Piemonte, la Toscana, in novembre sarò in Sicilia e la prossima primavera dovrei essere in Emilia Romagna e a Piacenza".