LANCIATO IL VENICEMARATHON RUNNING PROJECT

Continua a crescere l’indotto economico generato dalla Venicemarathon. I dati dell’edizione 2010, come emerge dallo studio realizzato congiuntamente dal Venicemarathon Club e dalla Camera di Commercio di Venezia, dimostrano un ulteriore incremento dell’indotto economico totale: 7.347.470 euro, con una crescita del 4,92[[%]] rispetto all’edizione 2009 e un indotto economico prodotto dall‘evento nella sola provincia di Venezia pari a 6.001.636 euro (+3,53[[%]]).
La ricerca, presentata questa mattina alla stampa e autorità nella sede di Mestre della Camera di Commercio di Venezia, ha dimostrato a chiare cifre l‘impatto economico che la Venicemarathon e i suoi eventi correlati (Exposport, Family Run, Open Sport) hanno sul territorio, partendo dall’esame dei volumi di movimento turistico che la manifestazione genera.

Per il Presidente della Camera di Commercio di Venezia Giuseppe Fedalto: “ La Venicemarathon è il più importante evento per il nostro territorio in termini di indotto economico, visibilità e promozione del territorio. Riteniamo inoltre che questo studio da noi promosso e finanziato sia il concreto strumento di valutazione della portata dell’evento e un prezioso documento di riferimento per misurare l’efficacia della nostra attività istituzionale e le ricadute del nostro intervento sul territorio e nei confronti del sistema delle imprese”: nell’ambito delle sue molteplici attività per la promozione economica, infatti, l’Ente camerale collabora fin dal 1999 alla Venicemarathon, con particolare riferimento alla realizzazione degli eventi correlati e allo sviluppo di una rete di collaborazioni commerciali e promozionali, per il tramite della sua Azienda Speciale Venezi@Opportunità. “Emerge chiaramente dai dati della ricerca – aggiunge il Segretario Generale Roberto Crosta - che la Venicemarathon riesce a valorizzare non solo il territorio ma anche tutte le attività economiche della provincia”.

Dalla conferenza è anche emerso che le previsioni di crescita per il futuro sono ancora più rosee. Quest’anno infatti, grazie all’introduzione del Venicemarathon Running Project che punta ad aumentare e diversificare l’offerta con la prima edizione internazionale della Moonlight Half Marathon del prossimo 21 maggio e la 3° Corrimestre (10 km) del 24 giugno, l’indotto economico prodotto sul territorio potrà, addirittura, essere moltiplicato così come la visibilità e la promozione. Intanto la 26° Venicemarathon del prossimo 23 ottobre registra sempre più successo e, con 6 mesi di anticipo, è già vicina alla chiusura definitiva delle iscrizioni. Qualche giorno fa sono infatti terminati i 6000 pettorali tradizionali a disposizione e, in questi giorni, sono in vendita solo online gli ultimi pettorali speciali legati ai 3 progetti di solidarietà: Run for Water - Run For Life; Bimbingamba e Run to End Polio.

Piero Rosa Salva, di nuovo alla guida del Venicemarathon Club, ammette che è giunto il momento di pensare a come gestire questo ormai continuo e costante overbooking di domande. “Lo scorso anno abbiamo dovuto respingere 2.500 richieste d’iscrizione e quest’anno saranno di sicuro ancora di più le persone che non potremo accontentare. Siamo felice di essere testimoni di un successo del genere ma allo stesso tempo dobbiamo iniziare a pensare e valutare nuove soluzioni organizzative, sempre nel rispetto della qualità del servizio, per accogliere tutte queste richieste che genererebbero ulteriore indotto economico.

Accoglie favorevolmente questa nuova sfida il Vice Sindaco del Comune di Venezia Sandro Simionato: “Dobbiamo gestire la crisi di crescita della Venicemarathon. Si apre una nuova fase e il Comune sarà vicino agli organizzatori per affrontare e valutare tutte le possibilità organizzative e logistiche legate ad un eventuale aumento dei partecipanti, pur considerando la fragilità di Venezia dal punto di vista strutturale”.

Ma il vero valore della Venicemarathon, emerso quest’oggi, è la capacità che gli organizzatori hanno avuto nel creare sistema e sinergia sul territorio negli anni.
“ In un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo - ha commentato l’Assessore allo Sport del Comune di Venezia Andrea Ferrazzi - la Venicemarathon ha saputo individuare la strada giusta: fare sistema e mobilitare un territorio dietro al proprio brand.
D’accordo anche il Sindaco di Dolo Maria Maddalena Gottardo: “Per noi la Venicemarathon non esiste solo il giorno della gara ma tutto l’anno, perché attorno a questo grande evento creiamo altre manifestazioni. Ogni anno con la Family Run di Dolo facciamo correre oltre 5000 ragazzi e da quest’anno siamo pronti ad accogliere altre 2000 iscrizioni.”
Per l’Assessore allo Sport della Provincia di Venezia Raffaele Speranzon: “La Venicemarathon ha sempre tenuto conto della sostenibilità dell’evento sul territorio e l’indotto infatti generato si allarga a tutta la Provincia e non solo alla città di Venezia, così come la visibilità e la promozione.”

I PRINCIPALI DATI DELLA RICERCA
Come ha illustrato Stefano Fornasier, Vice Presidente del Venicemarathon Club e curatore della ricerca, lo studio mette in relazione i dati raccolti durante l’edizione 2010 con quelli raccolti e analizzati nel 2002 (anno della prima ricerca) e nel 2009. L’indotto economico complessivo si compone di due voci: spese dei partecipanti (5.552.450 euro) e spese sostenute dagli organizzatori verso fornitori, aziende e servizi del territorio (1.795.020 euro). In entrambi i casi, l’aumento rispetto all’edizione 2009 è direttamente proporzionale al numero dei partecipanti e di conseguenza alla crescita dell’evento. Alla Venicemarathon 2010 parteciparono 20.721 persone: 7324 atleti (numero chiuso 7000) di cui 5684 italiani (77,61[[[[[%]]]]]) e 1640 stranieri (22,39[[[[[%]]]]]). Un dato, quest’ultimo, in crescita rispetto al passato soprattutto da parte dei paesi extra europei (2,02[[[[[%]]]]] nel 2010 contro lo 0,18[[[[[%]]]]] nel 2002). A questi vanno sommati gli accompagnatori che sono stati 13.397. La potenzialità dell‘evento per il territorio veneziano si evince però dalla tipologia di consumo e di spesa, soprattutto da parte di quella fetta di partecipanti e accompagnatori che hanno soggiornato per una o più notti nel territorio. 11.343 sono le persone che hanno pernottato a Venezia e provincia, generando un indotto complessivo (vitto, alloggio, trasporti e visite museali) di 3.922.400 euro. Considerando poi che le spese totali dei partecipanti alla Venicemarathon sono state di 5.552.450 euro, ne risulta che ogni persona giunta nell’occasione ha speso circa 267,96 euro. Aggiungendo le spese degli accompagnatori il valore diventa di 758,12 euro pro capite sul territorio.

IL VENICEMARATHON RUNNING PROJECT
“Per aumentare e diversificare l’offerta di avvenimenti per gli amanti del running e del turismo sportivo – ha voluto sottolineare Lorenzo Cortesi, Direttore Generale del Venicemarathon Club - abbiamo scelto di proporre altre opportunità che contribuiscano a moltiplicare non solo l‘indotto economico ma l’immagine e la promozione del territorio in periodi diversi dell’anno. Nasce così il Venicemarathon Running Project che comprende la Moonlight Half Marathon (3.000 iscritti con numero chiuso), la nuova mezza maratona internazionale che si correrà il prossimo 21 maggio tra Cavallino Treporti e Jesolo con lo scopo di generare nuovo turismo indotto dallo sport, in un periodo ancora di bassa stagione, e che ad oggi conta già 2000 iscritti molti dei quali stranieri. Giugno sarà poi il mese della 3° CorriMestre, la gara competitiva di 10 km con numero chiuso di 1.500 iscritti, organizzata per valorizzare la vivace realtà di Mestre. Infine, la 26^ Venicemarathon (7.000 iscritti con numero chiuso) in programma il prossimo 23 ottobre e che ad oggi, a sei mesi di distanza dall’evento, ha già venduto i 6000 pettorali disponibili e a breve terminerà anche i 1000 pettorali riservati ai progetti solidali.

GLI EVENTI COLLATERALI CHE ACCRESCONO QUALITA‘ E AMPLIANO L‘OFFERTA
Accanto a queste tre manifestazioni, il Venicemarathon Club sviluppa una serie di eventi collaterali mirati ad accrescere la qualità dell’organizzazione e ampliare ulteriormente l’offerta. Nei giorni antecedenti la Venicemarathon viene, ad esempio, organizzata Exposport, una vera e propria fiera dello sport con un’esposizione di 2000 mq normalmente visitata da 50.000 persone e che ha coinvolto lo scorso anno ben 104 marchi con 93 espositori; le Family Run, due gare non competitive di 4 km che si svolgono a Mestre e Dolo e che lo scorso anno fecero correre 12.000 giovani; Open Sport, la grande manifestazione di promozione sportiva, organizzata in collaborazione con il Coni e che ogni anno fa sperimentare differenti discipline sportive a circa 10.000 persone.
Presente quest’oggi sala il Presidente del Coni Provinciale Renzo De Antonia.

LA COOPERAZIONE E SOLIDARIETA‘
Questa complessa e articolata macchina organizzativa ha però un’anima molto generosa. Da una forte convinzione nella cooperazione e nella solidarietà, nascono infatti progetti che fino ad oggi hanno dato risultati concreti. Dal 2006 ad oggi sono stati raccolti e donati ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo più di 100.000 euro che hanno permesso la perforazione di 10 pozzi d’acqua potabile in Uganda e l’approvvigionamento di oltre 12.000 persone. Dal 2009 a oggi, oltre 30.000 euro sono stati donati anche a Bimbingamba, il progetto promosso da Alex Zanardi per la costruzione di protesi ai bambini amputati, che hanno già permesso a 6 bambini di varie nazionalità di riprendere a camminare. Inoltre, grazie alla maratona Venezia diventa più accessibile. Dal 2005 a oggi, con la collaborazione del Comune, le rampe di legno che hanno da sempre ricoperto i 13 ponti della città attraversati dalla maratona, vengono lasciate fino al mese di marzo/aprile per garantire maggiore fruibilità della città ai portatori di handicap e a tutti coloro che hanno sempre trovato i ponti di Venezia una barriera architettonica insormontabile. Nuovo è invece il progetto Run To End Polio, sostenuto dal Rotary International e da Venicemarathon, per sovvenzionare le campagne di immunizzazione anti-poliomielite nei paesi in via di sviluppo.