OLTRE 400 GLI AMICI E I SOSTENITORI DI AFRICA MISSION-COOPERAZIONE E SVILUPPO CHE HANNO PARTECIPATO ALL’UDIENZA DI PAPA FRANCESCO IL 3 DICEMBRE

Erano 470 gli amici e sostenitori del movimento “Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo” che hanno partecipato, all’udienza del 3 dicembre di Papa Francesco in piazza San Pietro, provenienti dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dal Veneto, dalla Toscana, dal Lazio, dalla Campania e dalla Sardegna.

Il pellegrinaggio é iniziato il giorno 2 dicembre con la messa celebrata alle 17,00 sulla Cattedra di San Pietro, dal Cardinal Comastri e concelebrata dai 12 sacerdoti che insieme al Vescovo di Moroto, Mons. Damiano Guzzetti, hanno accompagnato “Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo” in questo incontro con Papa Francesco.
Il Cardinal Comastri ha ricordato come il suo legame con l‘Uganda risalga all‘epoca in cui era parroco di Porto Santo Stefano e ha ricordando don Vittorio, che ha incontrato più volte, ha invitato tutti i presenti a seguire il suo esempio ed essere, come la cometa, segno e testimoni dell‘amore di Dio per i suoi figli.
Il pellegrinaggio é proseguito poi con la partecipazione all‘udienza del Papa del mercoledì 3, che si tenuta sotto una pioggerellina che, a tratti, ha "rallegrato" l‘esperienza.

Un’esperienza unica - commenta il direttore Carlo Ruspantini – la pioggia, che solo nella parte finale ha smesso di farci compagnia, ci ha aiutato a ricordare costantemente la ragione per la quale eravamo presenti all’udienza: quella di donare a Papa Francesco il 1.000° pozzo perforato in Africa dalla nostra associazione”.
Il Papa dopo aver salutato il Movimento fondato da Don Vittorione nel 1972, ha salutato il Vescovo di Moroto, Mons. Damiano Guzzetti, trattenendosi con lui alcuni minuti interessato da ciò che Mons. Damiano gli diceva.
“Gli ho detto che questo Movimento - racconta Mons. Damiano - ha perforato mille pozzi e oggi era lì per fare dono a lui del 1000°. Il Papa ha ascoltato in silenzio, e poi con voce commossa mi ha detto continuate, … continuate, continuate. Lo ha ripetuto tre volte. Il Papa che si commuove, una cosa davvero grande! Poi - continua Mons. Damiano, - quando ho sentito che era interessato all’Uganda, gli ho detto che il periodo migliore per visitarla è il mese di giugno in occasione della festa dei Martiri Ugandesi e, naturalmente, l’ho invitato a venire a Moroto a visitare quella regione e vedere il pozzo che porta il suo nome”.
Il Presidente di Cooperazione e Sviluppo, Dott. Carlo Antonello, ha consegnato nelle mani del Papa la miniatura del pozzo realizzata in Uganda: “un dono che il Papa ha apprezzato in modo particolare e ci ha invitato, - racconta Carlo Antonello - a non scoraggiarci mai e andare sempre avanti.”.
Finita l’udienza il gruppo si è riunito nell’Aula Paolo VI per fare le ritrovarsi efare tesoro dell’esperienza vissuta e ringraziare Dio per questo incontro.
Ha aperto la riunione don Sandro De Angeli, assistente nazionale del Movimento, e poi hanno portato i saluti, il Sindaco di Piacenza, dott. Paolo Dosi, il Sindaco di Bucciano (BN), dott. Domenico Matera il vice Sindaco di Procida (NA) dott.sa Maria Capezzone e l’ex Sindaco di Gabicce Mare (PU), Corrado Curti.
Hanno poi salutato i presenti don Michele Autuoro, Direttore di Missio (organismo della CEI per la pastorale missionaria), che ha raccontato del suo incontro con don Vittorione, e ha portato Il suo saluto Mons. Corbellini, vescovo di origini piacentine che presta il suo servizio in Vaticano.
È poi intervenuto mons. Damiano Guzzetti che ha parlato del suo nuovo impegno in Karamoja e ha poi raccontato il contenuto dell’incontro con Papa Francesco.
Hanno chiuso la mattinata il Presidente di Cooperazione e Sviluppo, Carlo Antonello, e il Presidente di Africa Mission, Don Maurizio Noberini, che hanno ringraziato e salutato gli intervenuti lanciando la sfida del 2015: portare avanti con forza il messaggio di solidarietà del Movimento e in particolare, raccogliere i fondi per finanziare, con un’apposita sottoscrizione, questo 1.000° pozzo donato al Papa, dando così l’opportunità a tutti gli amici di condividere la gioia di fare questo dono al nostro amato Papa.