PRESENTATO “CONSORZIO 40” A CONFCOOPERATIVE PIACENZA

Il nostro direttore Carlo Ruspantini, accompagnato dai volontari Celestino Poggioli e Prospero Cravedi, ha incontrato nei giorni scorsi il presidente di Confcooperative Piacenza Francesco Milza e il direttore Nicoletta Corvi. Nel corso del colloquio, che si è svolto presso la sede di Confcooperative, i rappresentanti di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo hanno presentato le attività dell’associazione, fondata nel 1972 a Piacenza da don Vittorio Pastori e dall’allora Vescovo mons. Enrico Manfredini, e le iniziative legate al suo 40° anniversario, in corso di celebrazione proprio quest’anno.

Tra le iniziative è stato illustrato in particolare “Consorzio 40”, un progetto consistente nella realizzazione in Uganda, nell’arida regione del Karamoja, di 40 nuovi pozzi per l’acqua potabile, uno per ogni anno di vita dell’associazione, come segno concreto di solidarietà in occasione del 40° di fondazione. Il progetto prevede più precisamente la perforazione di nuove fonti d’acqua pulita dotate di pompa a mano di tipo “Indian Mark II”, accompagnata da interventi di formazione di meccanici locali e delle comunità karimojong sul corretto utilizzo degli impianti, oltre che di promozione in Italia di iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’acqua.

Il presidente di Confcooperative Piacenza ha apprezzato il lavoro svolto da Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo e assicurato che aiuterà l’associazione piacentina a dare visibilità a questo suo nuovo importante sforzo di solidarietà mirato alla realizzazione di altri 40 pozzi, che si andranno ad aggiungere ai 918 già perforati dal 1972 a oggi e ai 1.472 interventi di riattivazione di impianti già esistenti ma non più funzionanti.

In tutti questi anni - dichiara Carlo Ruspantini - abbiamo ricevuto sempre un grande sostegno da Piacenza. La nostra speranza è di riuscire a raggiungere tutti insieme anche questo nuovo ambizioso obiettivo, per continuare a portare acqua pulita in Karamoja e a dare una speranza concreta di vita alla popolazione locale”.