Ricordando Mons. Enrico Manfredini.
Domenica 16 dicembre ricorre l'anniversario di Mons. Enrico Manfredini. A 35 anni dalla morte di Mons. Enrico Manfredini, Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo, associazione fondata proprio dal vescovo Manfredini insieme a don Vittorio Pastori, desidera ricordare il suo servizio alla Chiesa, proponendo un momento di preghiera, digiuno e meditazione.
Domenica 16 dicembre alle ore 18.30 presso la chiesa di Santa Franca a Piacenza si terrà quindi la celebrazione Eucaristica, alla quale seguirà un ricordo dei fondatori del Movimento presso il salone della parrocchia stessa.
Uomo di profonda spiritualità e di azione al tempo stesso, Mons. Manfredini è stato un "grande servo di Cristo" perché è stato capace di vivere la sua vocazione di Pastore senza frattura alcuna fra la dimensione spirituale ed operativa. «Insieme alla Parola, credeva in modo viscerale nel valore supremo dell'Eucarestia, come cuore della Chiesa, sua inesauribile sorgente e nutrimento – ha dichiarato don Maurizio Noberini, presidente di Africa Mission – Correva da una parte all'altra della Diocesi, per incontrare la gente, soprattutto attorno alla mensa eucaristica, convinto che quello fosse il luogo più alto e più fecondo. Per Manfredini la fondazione di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo fu un'esigenza di Fede.»
Enrico Manfredini nasce a Suzzara (Mantova) il 20 gennaio 1922; con la famiglia si trasferisce giovanissimo a Milano e nel 1934 entra in seminario, per essere poi ordinato sacerdote il 26 maggio 1945. Viceparroco a Monza e poi a Lambrate, si laurea in filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore nel 1951. Assistente diocesano degli uomini di Azione Cattolica fino al 1958, è da quell'anno delegato arcivescovile per l'intera Azione Cattolica. Nel 1963 il card. Montini lo nomina Prevosto di S. Vittore a Varese: in tale veste viene ammesso al Concilio Vaticano II, come "parroco uditore". Il 4 ottobre 1969 Paolo VI lo nomina Vescovo di Piacenza e per 13 anni svolge nella Diocesi piacentina una intensissima attività pastorale. Oltre che per l'attenzione alla famiglia e al mondo della cultura, la sua azione pastorale si caratterizza per l'apertura universalistica: promuove numerose iniziative e sostiene movimenti di collaborazione con le missioni e con i Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa e in America Latina; in quel periodo Mons. Manfredini inizia a sentire l'urgenza di testimoniare l'amore di Cristo ai poveri e di annunciare il nome di salvezza alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Sarà proprio lui a portare Vittorio Pastori, in seguito più noto come don Vittorione, in Africa, dove rimarrà scioccato dalla povertà e dall'urgenza di aiuti delle popolazioni del "continente nero". Il 18 marzo 1983, il Papa Giovanni Paolo II gli affida la cura pastorale dell'Archidiocesi di Bologna. In pochi mesi conquista la stima e la fiducia di quanti lo incontrano, soprattutto dei giovani, che sentono in lui un "uomo nuovo". Il 16 dicembre 1983 muore improvvisamente, per un attacco cardiaco.
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