UN GIARDINO A PIACENZA PER DON VITTORIO

Un giardino dedicato a don Vittorio: si è tenuta sabato 15 ottobre la cerimonia con cui l’Amministrazione comunale di Piacenza ha intitolato un‘area verde a “Don Vittorio Pastori missionario e fondatore di Africa Mission”. Il giardino si trova nella zona del Montale, tra via Modena e via Bologna, non lontano dalla nuova sede di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, inaugurata nel dicembre scorso in via Martelli. L’intitolazione dell‘area a don Vittorio è stato il primo dei tanti momenti che la nostra associazione, fondata a Piacenza nel 1972, vivrà in occasione del suo 40° anno di attività, che verrà celebrato nel 2012.

Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, i presidenti di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo, don Maurizio Noberini e Carlo Antonello, il vescovo di Piacenza-Bobbio mons. Gianni Ambrosio, il questore Calogero Germanà, gli assessori comunali Paolo Dosi e Luigi Gazzola, la presidente dell’Opera Pia Alberoni Anna Braghieri, il direttore della Cattolica Mauro Balordi, diversi consiglieri comunali e tanti cittadini, insieme ad amici e sostenitori del nostro movimento, non solo piacentini ma anche provenienti da Varese, città di origine di don Vittorio, Seregno (MB), Pesaro e Benevento.

“È viva la commozione, profonda la gratitudine e tanta l’ammirazione per don Vittorio Pastori, cui oggi intitoliamo questi giardini alla memoria”, ha detto il sindaco Reggi. “Dedicare alla sua figura e alla sua opera uno spazio pubblico, frequentato ogni giorno da bambini, anziani e famiglie - ha continuato - significa ribadire l’affetto e la riconoscenza che lega la comunità piacentina a don Vittorione, straordinario esempio di umanità condivisa e di sincera dedizione al prossimo”.
“Gli oltre 900 pozzi realizzati oggi dall’associazione - ha detto poi Reggi - sono il segno più evidente della lungimiranza di don Vittorio Pastori. Quei pozzi sono simbolo di vita, perché l’acqua è vita, ma anche la metafora di una sete spirituale che don Vittorione con il suo coraggio e la sua fede ha saputo soddisfare. Con il suo operato egli ha costruito un ponte di solidarietà che lega Piacenza al Sud del mondo, in un’idea di comunità che prescinde dai confini geografici, ma ha anche realizzato una squadra capace di continuare la sua opera e a cui tutti noi siamo grati. Ed è per questo che questa iniziativa assume oggi un significato importante. Per non dimenticare e per essere solidali con chi soffre, anche attraverso la fede”.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione del vescovo Ambrosio al giardino e a tutti i presenti. “Questo posto così grande - ha detto - ben rappresenta il cuore grande di don Vittorione. Oggi si celebra Santa Teresa d’Avila. La figura di questa santa, che ci richiama soprattutto alla preghiera, e quella di don Vittorione sembrano molto distanti, ma alla fin fine credo che si congiungano, perché l’orazione ci conduce al cuore di Dio e credo che don Vittorio abbia intuito proprio qualcosa di quel cuore grande di Dio attraverso la sua scelta di carità”.

Durante la cerimonia sono stati presentati anche il concorso scolastico “Io e mio fratello beviamo la stessa acqua” e l’idea per la realizzazione all’interno del giardino di un monumento a don Vittorio che verrà inaugurato nell’aprile 2012.