Contro la povertà e la marginalizzazione dei rifugiati. Si chiama "Microeconomia circolare su pratiche agricole, di allevamento e pastorizia tra popolazione rifugiata nei campi di Magburu I e II e Baratuku e la comunità ospitante nel distretto di Adjumani, nord Uganda": è un progetto finanziato da AICS Nairobi, con l'obiettivo di ridurre la povertà più estrema e la marginalizzazione della popolazione rifugiata nel distretto di Adjumani nei tre campi rifugiati di nuova creazione attraverso azioni di coesione sociale con la popolazione ugandese, il rafforzamento delle capacità di associazionismo e impresa, la creazione di circuiti virtuosi e processi di economia circolare sostenibile.
Il progetto, presentato il 28 novembre scorso, verrà implementato nei prossimi venti mesi: nel frattempo gli obiettivi sono stati introdotti dallo staff locale di AMCD con Paolo Giambelli, coordinatore dei programmi AICS, alla presenza dei maggiori rappresentanti di istituzioni, comunità locale e comunità rifugiata.
In primis è stata svolta un'indagine sul campo per raccogliere i bisogni della popolazione locale e rifugiata; poi si è fornita una descrizione dello sviluppo dei settori di implementazione e dei relativi risultati da raggiungere. Sono stati condivisi i gruppi target dei beneficiari coinvolti e le modalità di coinvolgimento all'interno del progetto dei diversi gruppi. A conclusione è stato presentato lo staff di progetto di AMCD che lavorerà con le autorità locali e le comunità.
In un territorio in cui il numero di rifugiati è superiore al numero
dei residenti, è normale che si creino delle tensioni legate ad un eccessivo
sfruttamento delle risorse (terreno da pascolo, campi per coltivare orti o mais, legna da ardere, risorse idriche per la vita
famigliare e per gli animali, ecc.). Ecco dunque che diventa di fondamentale importanza un intervento che
vada a portare beneficio sia alla popolazione ugandese, che accoglie, sia ai
rifugiati Sud Sudanesi e Sudanesi, che hanno dovuto lasciare il loro Paese per
la guerra.
La sfida che AMCD ha raccolto con AICS è quella di riuscire a creare le
condizioni di base perché possano essere avviate attività che coinvolgano
entrambi i gruppi, e che fra loro si creino relazioni di collaborazione e non di
rivalità o peggio di conflitto.
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