Un percorso sulle emozioni al Centro Giovani di Moroto
Di seguito il report dei nostri caschi bianchi Chiara, Daniele, Marta e Marco relativo al percorso "Education on emotions/sensitivity".
Ovunque nel mondo l'educazione all'emotività rappresenta una sfida complessa. A seguito di un significativo periodo di osservazione e alla raccolta di dati di realtà, lo Youth Center "Don Vittorio" si è mostrato come un ambiente in cui i ragazzi costruiscono la propria storia personale e sperimentano relazioni con gli altri. Tuttavia, la sfera emotiva appare come critica e poco esplorata, questo può determinare una gestione disfunzionale (repressione, disregolazione emotiva, modelli culturali e norme sociali di risposta interiorizzati). Pertanto, questo progetto ha l'ambizione di muovere i primi passi verso un processo di alfabetizzazione emotiva che accompagnerà i ragazzi nell'eplorazione, comprensione ed espressione delle proprie emozioni attraverso modalità che stimolano a pensare ed agire in maniera più critica, creativa ed efficace. Parimente, parlare a bambini e ragazzi di ciò che provano loro e di ciò che proviamo noi, li aiuta a capire che è normale essere tristi, arrabbiati, felici o spaventati. Un'educazione alle emozioni adeguata aiuta a prendere decisioni responsabili e costruire legami autentici tra pari e con adulti di riferimento, migliorando quindi la qualità della vita futura.
Soprattutto nei bambini, mostrare la propria emotività risulta difficile perchè la virilità viene vista come una conquista che spesso non lascia spazio alla sensibilità, la quale viene erroneamente interpretata come attributo femminile e quindi spesso segno di debolezza. Di questo ne pagano le conseguenze non solo le donne, ma anche gli uomini, che in questo modo rischiano di perdere il contatto con i propri vissuti: emozioni non dette, parole difficili, tenerezza non condivisa. I bambini progressivamente, diventando ragazzi e poi adulti, perdono le chiavi di accesso al loro mondo emotivo e crescendo diminuiscono le loro possibilità di espressione.Il Progetto è finalizzato ad attribuire importanza alla propria esperienza emotiva e alla sua esplorazione. È guidato dall'intenzionalità educativa di favorire una relazione più inclusiva tra pari, stimolare il dialogo sulle esperienze personali dei ragazzi, potenziare il linguaggio emotivo, favorire l'apertura sia con i pari che con gli adulti. Altresì è diretto a favorire l'introspezione, accompagnare i ragazzi nella conoscenza di loro stessi e nell'appropriazione delle loro emozioni, trovando le parole per definire gli stati d'animo e di conseguenza ampliare il proprio vocabolario emotivo. Inoltre, cerca di decostruire le risposte comportamentali alle emozioni, spesso dettate dall'interiorizzazione acritica di modelli disfunzionali e di dismettere le maschere di finzione provocate dal timore del confronto e dal sentirsi "diversi".