Un nuovo pozzo per ricordare l'amico e volontario Beppe Rinaldini
La morte prematura di un giovane uomo è sempre un fatto terribile che crea un vuoto incolmabile, questo vuoto può essere causa di un inaridimento dell'anima o può essere provocazione al bene. Gli amici di Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo hanno scelto di trasformare il dolore per la perdita dell'amico Beppe Rinaldini in speranza, continuando a portare avanti un impegno di solidarietà che Beppe condivideva e sentiva come proprio.
Ecco perché la scelta di unirsi e portare avanti delle iniziative per testimoniare la bellezza e la forza della solidarietà attraverso la ricerca dei mezzi necessari alla perforazione di un nuovo pozzo per acqua pulita.
Il primo passo è stata l'organizzazione di un pranzo solidale, tenutosi domenica 31 marzo presso la Pieve di Castelcavallino.
In onore dell'impegno solidale di Beppe per l'associazione fondata da Vittorio Pastori, gli amici del gruppo di volontari di AMCS di Piobbico, in collaborazione con quello di Urbino hanno deciso di perforare in suo onore un nuovo pozzo in Karamoja, regione poverissima nel nord dell'Uganda, dove la disponibilità giornaliera di acqua non supera i 10-15 litri per persona e le donne sono costrette a percorre decine di chilometri per reperire la quantità che serve per cucinare, bere, lavare. Dove i bambini continuano ad ammalarsi per la carenza di fonti potabili e salubri. Dove il bestiame, unico patrimonio per la sopravvivenza della popolazione, muore di sete nei periodi di siccità.
Al pranzo, che ha visto la presenza dei Polentari di Piobbico nel ruolo di cuochi, hanno partecipato quasi 100 persone. Durante l'evento è stata letta una lettera inviata dall'Uganda da don Sandro De Angeli, curatore spirituale del Movimento che ha ricordato Rinaldini, salutando in modo particolare Paola e Cecilia, moglie e figlia del volontario, che insieme al gruppo di Piobbico continuano l'opera da lui iniziata.
«Ringraziamo il gruppo dei "Polentari di Piobbico" che hanno cucinato polenta per tutti, il gruppo degli amici di Beppe che ha contribuito con donazioni in denaro e alimentari per il pranzo, don Antonino e la parrocchia di Castel Cavallino per aver messo a disposizione le sale e tutti i volontari di Africa Mission che si sono impegnati nella preparazione, nell'allestimento e nel servizio in sala e in cucina – ha dichiarato il direttore di AMCS Carlo Ruspantini – In particolare segnaliamo la sensibilità dimostrata da un giovane studente di Piobbico che ha donato parte della borsa di studio recentemente vinta per il pozzo di Beppe. Un bel gesto di solidarietà che dà speranza per il futuro».
Il pranzo costituisce l'avvio di una campagna di raccolta fondi che proseguirà nei prossimi mesi fino al raggiungimento della somma di 10.000 euro necessari alla realizzazione dell'opera.
Chi volesse partecipare all'iniziativa può chiedere informazioni a Corrado Guidi 3381104049 o Ersilia Rossi 3396787987 o scrivere al direttore Carlo Ruspantini carlo.direzione@coopsviluppo.org