Nei Paesi in via di Sviluppo, l’80% delle infezioni deriva dall’uso di acqua insalubre e da scarse pratiche igieniche: l’uso di fonti idriche non sicure (acque superficiali e contaminate), servizi igienici inadeguati e scarsa igiene sono tra le principali cause della diffusione del colera e di malattie infettive e tropicali. Nel mondo, il 51% delle strutture sanitarie non dispone di servizi igienici di base con acqua e sapone o di soluzioni a base di alcol. 1,7 miliardi di persone non usufruiscono dei servizi idrici di base presso la struttura sanitaria di riferimento (Rapporto WHO, UNICEF 2021).
In Uganda, 28 persone su 100.000 muoiono a causa di malattie provocate dall’uso di acqua non pulita (OWD, 2021). Negli ultimi vent’anni in Uganda, la situazione sanitaria è molto migliorata, ma alcune regioni, in particolare il Nord Uganda e la Karamoja in particolare non hanno conosciuto lo stesso sviluppo. A livello nazionale, dispongono di latrine 4 famiglie su 10, mentre nella regione del Nord Uganda l’89% fa uso di strutture igienico-sanitarie migliorate (Welt Hunger Hilfe 2023).
AMCD interviene fin dalla sua fondazione a sostegno delle popolazioni rurali, in particolare del Nord Est Uganda, per garantire fonti d’acqua sicure e servizi igienico-sanitari adeguati, in linea con l’Obiettivo Sostenibile 6 dell’Agenda 2030.
L’azione di AMCD non si limita alla perforazione dei pozzi e alla costruzione di servizi igienici, ma si basa su un approccio sostenibile che prevede la formazione continua, grazie al personale in loco, sulle buone pratiche igieniche sia nelle scuole che a livello comunitario. La creazione di Water User Commettee, ovvero di Comitati di Gestione delle risorse idriche e dei servizi igienici (latrine), consente di creare un maggiore senso di appartenenza e di responsabilità verso i progetti svolti, garantendone la sostenibilità.
Nel settore WASH, è attivo il programma ''Intervento integrato per il miglioramento tecnico e sostenibile del sistema di manutenzione e riabilitazione dei pozzi nella Regione Karamoja'' che ha interessato, dagli inizi ad oggi, 2.417.341 di persone riabilitando 2.449 pozzi ed il programma di perforazione pozzi che ha consentito l’installazione di più di 1.396 pozzi, di cui 1.227 attualmente attivi e ha interessato 1.734.855 di beneficiari dal 1983 al 2023.
Per il 2023 si registrano interventi per 58 pozzi nei progetti CEI ''Agricoltura e allevamento per il futuro'' e quello d’emergenza ''Sicurezza alimentare in Karamoja in risposta alla crisi climatica''
Questo approccio si pone in linea con gli Obiettivi di Sviluppo dell’Agenda 2030 (in particolare: SDGs 3 e 6), con il piano programmatico del Governo ugandese ''The Third National Development Plan (NDP III) 2020/21-2024/25'', in particolare con l’obiettivo 4: ''Migliorare la produttività e il benessere sociale della popolazione attraverso l’aumento dell’accesso ad acqua sicura ed il miglioramento dei servizi igienici di base'' e con Uganda Vision 2040, al punto 4.1.9 relativo al settore WASH.