Nell’ultimo report UNICEF vengono riportate le criticità relative all’educazione dei bambini e degli adolescenti a livello mondiale. Nei Paesi a basso reddito permangono ancora oggi situazioni di estrema inadeguatezza: il numero di insegnanti formati è insufficiente, i materiali per l’apprendimento sono carenti, le classi miste e la mancanza di servizi sanitari nelle scuole rendono difficoltoso l’apprendimento. Questo si somma a fattori esterni quali la malnutrizione, la mancanza di accesso alle cure sanitarie, la stanchezza fisica e mentale dovuta al lavoro domestico, nei campi o nel settore dell’allevamento. A causa della chiusura delle scuole dovuta alla diffusione della pandemia da Covid-19, nel mondo 870 milioni di studenti hanno perso l’anno e hanno deciso di abbandonare il percorso formativo.
L’intervento di AMCD si inserisce in questo contesto, attraverso la promozione di attività di sensibilizzazione, formative, educative e ludico-ricreative all’interno del Community Development Center di Moroto, che ospita il Centro Giovani Don Vittorione, ambiente per il sostegno scolastico con l’iniziativa ''W la scuola'' e i corsi di taglio e cucito per le giovani madri.
Sono stati coinvolti ogni giorno 250 giovani in attività di sensibilizzazione e ricreative nelle attività del Centro Giovani Don ''Vittorio'', 956 ragazzi di strada hanno usufruito del servizio per il ricongiungimento familiare, abbandonando così la vita di strada e 25 giovani di strada sono stati inseriti in un programma di formazione professionale.
Nel 2023 sono stati avviati diversi progetti in ambito educativo, in particolare il progetto di youth empowerment ''Increasing opportunities for youth participation and empowerment- IOYPE'' finanziato dall’UE e dalla DCA, in collaborazione con la Diocesi di Kotido che si occupa di formazione professionale in diversi ambiti con l’obiettivo di contribuire all'inclusione economica e all'empowerment dei giovani svantaggiati nei distretti di Karenga, Kaabong, Napak, Nakapiripirit e Moroto.
È proseguito il progetto di collaborazione tra le scuole italiane ed ugandesi per celebrare il cinquantesimo di attività di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo ''A scuola di solidarietà: un ponte tra Italia e Uganda'', finanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che si è conclusa a giugno 2023 ed ha coinvolto i bambini italiani e ugandesi in uno scambio a distanza che promuove la conoscenza reciproca, la solidarietà e l’accoglienza fin dall’infanzia.
Il settore educativo è uno dei pilastri di AMCD: dando la possibilità a bambini e adolescenti di accedere ai servizi scolastici, alla formazione professionale e alle attività ludico-ricreative, si contribuisce nel medio periodo a formare una maggiore consapevolezza nei giovani sull’importanza di ricevere un’istruzione e di prepararsi al proprio futuro e nel lungo periodo a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, dell’inoccupazione e della vita di strada, che portano ancora oggi a conseguenze drammatiche come l’abuso di alcool, violenze e abusi, andando ad aumentare l’insicurezza nella regione del Karamoja. Grazie all’inserimento di bambini e adolescenti in percorsi di istruzione adeguati, AMCD fornisce la possibilità non solo di apprendere nozioni, ma anche di socializzare, di imparare a relazionarsi con gli insegnanti, l’importanza di assumersi le proprie responsabilità e crescere insieme, sentendosi parte della comunità e partecipandovi in maniera attiva e propositiva.
L’intervento di AMCD è in linea con le politiche ugandesi in materia di educazione, in particolare le Gender Education Policies del 2010 che prevedono la promozione di un’equa partecipazione al sistema scolastico, l’equa trasmissione di conoscenze senza distinzione di sesso, assicurano programmi per la parità di genere e creano un ambiente adeguato per tutti; la Early Childhood Development Policy del 2008 relativa all’educazione dei più piccoli; il Revised Education Sector Strategic Plan, 2007-2015 che include l’aumento ed il miglioramento dell’accesso ai servizi educativi che garantiscano equità e qualità e una maggiore efficienza dell’educazione primaria. Per quanto riguarda la formazione degli adulti e professionale, il Ministero dell’Educazione e dello Sport nel 2019 ha aggiornato The Technical Vocational Education and Training (TVET) Policy, in linea con il BTVET Strategic Plan 2021/22 ''Skilling Uganda'', per favorire la formazione e l’acquisizione di competenze in diversi ambiti contribuendo allo sviluppo del Paese.