Il legame tra uomini e animali

Il legame tra uomini e animali

Una zoonosi è un'infezione animale trasmissibile agli esseri umani. Ci sono più malattie di questo tipo di quanto ci si potrebbe aspettare. L'AIDS è una di queste. L'influenza è un'intera categoria di altre. Riflettere su di esse come gruppo tende a riaffermare la vecchia verità darwiniana (la più oscura delle sue verità, ben nota e costantemente dimenticata) che l'umanità è un tipo di animale, inestricabilmente connessa con altri animali: per origine e discendenza, nella malattia e nella salute. Riflettere su di esse individualmente fornisce un salutare promemoria che tutto, compresa la pestilenza, proviene da qualche parte.

- DAVID QUAMMEN
"Spillover: Animal Infections and the Next Human Pandemic"

Villaggio di Acherer, Distretto di  Moroto, Karamoja

Ci siamo avvicinati al kraal, guidati dal capogruppo locale, con il sole già cocente che bruciava la terra arida e i pochi alberi sparsi nella vasta savana della Karamoja. Il capo ci ha mostrato il percorso, una serie di stretti cunicoli che ci hanno costretto a piegarci, come in un rito di passaggio. Alla fine, siamo arrivati dove ci aspettavano i capi di bestiame.
Le mucche erano strette insieme nei recinti, ciascuno assegnato a un proprietario specifico. Ognuno conteneva dalle 50 alle 200 mucche, e se si trattava di capre e pecore, anche di più. A terra, un miscuglio di fango, escrementi e urina si attaccava alle suole delle scarpe. L'odore acre riempiva l'aria, e le mosche erano incessanti, posandosi su ogni parte esposta del corpo. Ma alla fine ci si abitua, e quasi non ci si fa più caso.

La nostra missione era chiara: scegliere un animale a caso, prelevare un campione di sangue e monitorare le sue condizioni generali per poi tornerare in laboratorio per analizzare i campioni e determinare quali malattie affliggono il gruppo di mucche. Stiamo cercando qualcosa di specifico: malattie capaci di "saltare" dagli animali agli esseri umani, le cosiddette zoonosi. Il nostro obiettivo è comprendere come l'ambiente influenzi questa relazione delicata e complessa. Il progetto si chiama infatti "All in One", tutto in uno. Dal 2010, l'OMS ha sviluppato il concetto di "One Health": la salute è una sola, specialmente in zone dove il contatto con la natura è ancora viscerale e quotidiano.
Non possiamo lavorare in compartimenti stagni. Veterinari, medici, biologi, ingegneri e altri professionisti devono collaborare per comprendere come queste malattie dipendano da diversi fattori, studiandoli per trovare soluzioni che riducano al minimo la loro diffusione.

Il secondo passo sarà promuovere trattamenti e vaccinazioni su larga scala, ma non solo. Vogliamo capire se modificando il modo in cui i pastori interagiscono con le mucche o promuovendo l'utilizzo di acque pulite si possa ridurre l'incidenza delle zoonosi. Come trovare il giusto equilibrio tra suggerire cambiamenti e rispettare una cultura profondamente radicata nella pastorizia? Se sensibilizzando le persone sull'uso di fonti d'acqua sicure si riuscisse a prevenire numerose malattie, andando anche a diminuire il sovraccarico degli ospedali?

Bastano pochi esempi per mostrare quanti punti di vista diversi possano esistere, quanti attori e concause contribuiscano all'alto tasso di mortalità in una zona come questa.

Il capogruppo si chiama Lomuria Paul, un uomo di 40 anni con la saggezza di chi ha vissuto e combattuto contro molte avversità. Gestisce un villaggio di oltre 3.000 persone, dai bambini agli anziani, portando sulle spalle la responsabilità di ogni problema. Con occhi colmi di preoccupazione, ci racconta delle sue mucche malate, alcune delle quali sono già morte. Parla dei suoi figli e nipoti, alcuni dei quali sono dovuti andare alla clinica vicina, mentre uno, di soli 4 anni, è stato portato via da una misteriosa malattia in una sola notte. Il dolore nel suo sguardo è palpabile. Sappiamo che acqua e animali sono le cause. Serve un accesso rapido e sicuro a un pozzo, oltre a un intervento tempestivo sugli animali.

Lomuria ci ringrazia con una voce spezzata dall'emozione. È difficile comunicare concetti così complessi, ma i nostri colleghi sanno come trasmettere il messaggio con empatia e chiarezza. Non solo avremo campioni da analizzare, ma avremo anche persone più consapevoli del concetto di One Health. Avremo spunti per interventi futuri e, forse, riusciremo a salvare qualche vita in più.

In questi momenti, il legame tra uomini e animali si rivela in tutta la sua profondità e importanza. La nostra missione non è solo scientifica, ma anche umana: un viaggio per comprendere e proteggere questa fragile connessione che ci unisce tutti, nel cuore della savana della Karamoja.

Il progetto triennale ALL IN ONE, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di cui Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo è capofila, interviene in Karamoja, regione ad alto rischio endemico di malattie trasmissibili sia umane sia animali, per ridurre l'incidenza di tali patologie, adottando un modello sanitario basato sull'integrazione di discipline diverse ispirate al concetto di One Health (salute ambientale, salute umana e salute animale) nei distretti di Napak e Moroto.
Insieme ai partners: Medici con l'Africa - Cuamm; Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC); Università degli Studi di Firenze (UNIFI); Dipartimento di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Perugia (UNIPG); Dipartimento di Scienze biomediche Università di Makerere; ISP Africa; St. Kizito Hospital Matany, interviene su tre livelli: 
comunitario con la riabilitazione di 70 pozzi e costruzione di 210 latrine;
sanitario attraverso il rafforzamento delle competenze del personale degli ospedali di Napak e di Moroto e dei centri di salute periferici;
del benessere animale attraverso il potenziamento del laboratorio veterinario di Moroto, la formazione del personale veterinario e para-veterinario, e il supporto alla campagna vaccinale del bestiame, la ricerca operativa e l'avvio di attività generatrici di reddito basate sull'allevamento.

Sostieni il progetto ALL IN ONE
 •  Riabilitando un pozzo (750/1.500/3.500 euro a seconda della gravità della rottura)
 •  Costruendo una latrina per garantire servizi igienici adeguati 
 •  Finanziando una campagna di vaccinazione animale o il corso di formazione per veterinari di comunità
 •  Sostenendo il laboratorio veterinario