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6 Dec, 2024

Ad Arezzo il ricordo di don Vittorione

Fa tappa anche ad Arezzo ''Don Vittorione l'Africano'', il libro che il giornalista Gianni Spartà ha scritto sul fondatore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. Sabato 7 dicembre, alle 15.30 al Palazzo Vescovile si terrà la presentazione alla presenza di monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo, Cortona e San Sepolcro e di Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. Alle 18 si terrà la messa nella Cattedrale, nella quale saranno commemorati don Vittorione e Donato Palarchi.

 

Alcuni passi di uno scritto di Donato Palarchi, Presidente del Circolo ''Verso l’Europa'' dal 1971 al 2019
Nel 1981 il Circolo ''Verso l’Europa'' concretizza il proprio impegno culturale e di solidarietà verso i paesi in via di sviluppo. Un’occasione provvidenziale, in quell’anno, ci fa conoscere e amare, da subito, don Vittorio Pastori, anima grande e generosa verso gli ultimi. Immediatamente all’interno del Circolo nasce il Comitato ''Amici di Don Vittorione''. Da allora sono trascorsi trenta anni. E oggi, con la pubblicazione che diamo alle stampe, non intendiamo tanto ricordare la nostra attività, quanto dedicare queste pagine alla memoria di Giorgio La Pira, che con le sue analisi politiche e le sue profezie, ha anticipato i sentieri veri di una convivenza pacifica tra i popoli e rivolgere un invito alle nuove generazioni che non dimentichino intuizioni e testimonianze di vita.
Don Vittorio, quando percorreva il nostro territorio, faceva riferimento a due grandi personaggi: Alcide De Gasperi e Giorgio La Pira. Non possiamo dimenticare, diceva Don Vittorio, l’impegno di un uomo - alludeva a De Gasperi - che non ha mai pensato a sé stesso, ma che ha vissuto il suo cammino umano e politico come una missione e ha saputo mantenere la sua anima pulita anche in mezzo alle tentazioni che offre il potere.

 

 Mons. Angelo Scapecchi e Don Vittorione ad Arezzo
''Ha amato gli altri più che sé stesso e ha potuto chiudere i suoi giorni terreni dicendo ''ho fatto tutto quello che era in mio potere. La mia coscienza è in pace''''. Di La Pira Don Vittorio ricordava l’impegno del giovane costituente, ma soprattutto lo slancio nel difendere la dignità e i diritti degli ''ultimi''. La sua fede gli imponeva le opere di misericordia corporale: ''dare da mangiare agli affamati'' ed ecco che nacque la mensa dei poveri di S.Procolo; ''rivestire gli ignudi'' ed ecco che nacque la vicenda dei cappotti donati; ''dare un tetto a chi non l’aveva e un lavoro ai disoccupati'' e viene da ricordare quando disse a Mattei che ''lo Spirito Santo gli imponeva di risolvere il caso della Pignone'': e fu così.

 

Africa Mission